Porsche investe nella cattura di CO2 per accelerare sugli eFuel
Porsche investe nella cattura di CO2 per accelerare sugli eFuelMilano, 4 set. (askanews) – Porsche insieme a Hif Global, Man e Volkswagen investe nella tecnologia di cattura diretta dall’aria (Dac) per l’estrazione di anidride carbonica per produrre carburanti sintetici o eFuel, utilizzando fonti rinnovabili. La CO2 catturata viene miscelata con l’idrogeno prodotto a sua volta con le rinnovabili, per produrre metanolo che viene poi trasformato in carburante sintetico costruttore di auto sportive conterebbe di impiegare la tecnologia, presentata all’IAA di Monaco, nell’impianto di eFuel di Haru Noi a Punta Arenas in Cile.
ll sud del Cile garantisce le condizioni ideali per la produzione di eFuel con energia rinnovabile grazie ai forti venti che soffiano per circa 270 giorni all’anno. Punta Arenas si trova inoltre vicino allo Stretto di Magellano: da lì, gli eFuel sintetici possono essere trasportati come i carburanti tradizionali, utilizzando le infrastrutture esistenti. Nella fase pilota dello stabilimento è prevista una produzione fino a 130mila litri l’anno. Inizialmente, il carburante sarà utilizzato nei “progetti faro”, ad esempio nella Porsche Supercup e nei Porsche Experience Center.
Porsche ha già investito oltre 100 milioni di dollari nello sviluppo e nella produzione di eFuel. Di questi, 75 milioni di dollari sono stati destinati all’acquisizione di una partecipazione in Hif Global che progetta, costruisce e gestisce impianti di produzione di eFuel in Cile, Uruguay, Stati Uniti e Australia.