Federcalcio Spagna chiede scusa per il comportamento di Rubiales
Federcalcio Spagna chiede scusa per il comportamento di RubialesRoma, 5 set. (askanews) – La Federcalcio Spagnola (RFEF) ha pubblicato un comunicato ufficiale sul caso Rubiales in cui si chiede scusa al mondo del calcio e alla società a fronte degli avvenimenti e delle polemiche seguite al bacio non consensuale che Rubiales ha dato a Jenni Hermoso nel corso della premiazione dopo il successo in Coppa del Mondo della Nazionale femminile. La RFEF parla di “comportamento del tutto inaccettabile” di Rubiales. “La società spagnola è un esempio di tolleranza e civiltà”. Ha ricordato la collaborazione con la Fifa e “l’apertura immediata di un procedimento disciplinare contro il signor Luis Rubiales”. LA RFEF prosegue: “Le azioni del signor Rubiales non rappresentano i valori difesi dalla Federazione spagnola, né i valori della società spagnola nel suo complesso, e le sue azioni devono essere attribuite solo ed esclusivamente a lui”. “Questa posizione era quella del signor Rubiales, non quella della RFEF”.
Questo il testo completo della nota: “La Reale Federcalcio Spagnola, attraverso il suo Presidente, Pedro Rocha, ritiene fondamentale chiedere le più sincere scuse a tutto il calcio mondiale, alle istituzioni calcistiche (FIFA, UEFA, FN), ai calciatori, in particolare a quelli della la Nazionale di Calcio Spagnola e la Nazionale di Calcio Inglese, gli altri agenti del mondo del calcio e i tifosi di tutto il mondo, per il comportamento del tutto inaccettabile del loro massimo rappresentante istituzionale durante la finale e negli istanti successivi, che non rispondono affatto alle valori della società spagnola nel suo insieme, delle sue istituzioni, dei suoi rappresentanti, dei suoi atleti e dei leader dello sport spagnolo. La società spagnola è un esempio di tolleranza e civiltà, in tutti gli ambiti sociali e politici ed è stato esempio di comportamento e decoro sportivo, come ha dimostrato per decenni in tutte le manifestazioni sportive alle quali ha partecipato; e che la nobiltà e il prestigio internazionale della nostra società e del nostro sport sono stati offuscati negli ultimi giorni dalle azioni di Luis M. Rubiales.
Il danno causato al calcio spagnolo, allo sport spagnolo, alla società spagnola e a tutti i valori del calcio e dello sport è stato enorme. La RFEF vuole trasmettere alla società tutta e al calcio mondiale il suo massimo rammarico per quanto accaduto che ha offuscato la nostra Nazionale, il nostro calcio e la nostra società. Siamo profondamente dispiaciuti per il danno causato e per questo come RFEF dobbiamo chiedere scusa nel modo più sincero e acquisire l’impegno fermo e assoluto affinché eventi come questi non possano mai più verificarsi. Sia gli organi di governo del mondo del calcio -FIFA- che gli organi responsabili dello sport a livello statale – Consiglio Superiore dello Sport CSD e Tribunale Amministrativo dello Sport TAD – hanno immediatamente adottato le misure corrispondenti, di apertura immediata di un procedimento disciplinare contro il signor Luis Rubiales e che comporta, in caso di decisione della FIFA, la sospensione immediata delle sue funzioni di presidente della RFEF. La RFEF sta fornendo tutto il supporto documentale e amministrativo richiesto da entrambi gli organi disciplinari per giungere al più presto ad una risoluzione definitiva che consenta il risarcimento del danno causato. Vincere la Coppa del Mondo è stato uno dei momenti di cui è più orgoglioso nella storia della Federazione spagnola e uno dei momenti più importanti nello sport spagnolo, senza dubbio nel calcio femminile. L’operato di Mister Rubiales sia in quel momento che nelle ore successive non è accettabile in nessun caso e per questo motivo la RFEF ha immediatamente rimosso dal proprio sito tutte quelle comunicazioni inappropriate e prive di significato che non valorizzassero quanto realizzato dalla Nazionale e Non hanno tenuto conto delle dichiarazioni del giocatore su questi eventi. Le azioni del signor Rubiales non rappresentano i valori difesi dalla Federazione spagnola, né i valori della società spagnola nel suo complesso, e le sue azioni devono essere attribuite solo ed esclusivamente a lui, poiché è l’unico responsabile per il suo operato davanti alla società, davanti agli organismi sportivi e, Se così sarà, davanti alla giustizia. Per essere chiari, questa posizione era quella del signor Rubiales, non quella della RFEF.
Siamo particolarmente rattristati e imbarazzati per l’ulteriore dolore e angoscia che ciò ha causato. Ci rammarichiamo che questo incidente abbia influito negativamente su quella che avrebbe dovuto essere una continua celebrazione del calcio, sia da parte della nostra nazionale che delle Lioness inglesi, che sono state un’avversaria davvero straordinaria in una finale emozionante. Lunedì 28 agosto 2023, la RFEF ha rilasciato una dichiarazione in cui i presidenti delle Federazioni Autonome hanno chiesto all’unanimità le dimissioni del signor Rubiales dalla carica di Presidente della RFEF a causa del suo comportamento improprio. È stata inoltre annunciata ed è in corso una revisione delle attuali strutture gestionali dell’organizzazione. In questo senso, per proteggere il calcio spagnolo e garantire che questi comportamenti non si ripetano. Allo stesso tempo, tutti i presidenti delle federazioni aderenti alla Federazione spagnola hanno chiesto le dimissioni immediate del presidente e si sono impegnati a realizzare una revisione approfondita di tutte le politiche e procedure dell’organizzazione. L’impegno di tutti è unanime e fermo per realizzare nei prossimi giorni tutta una serie di azioni che migliorino la governance della Federcalcio spagnola e permettano di riparare, per quanto possibile, i danni causati. La RFEF deve agire in coordinamento con il Consiglio Superiore dello Sport per servire gli interessi generali dello sport spagnolo. Abbiamo inviato privatamente alle autorità e alle istituzioni competenti questa dichiarazione, che ora rendiamo pubblica. Finalmente, Siamo convinti che il loro spirito abbia ispirato milioni di persone di tutte le età e non potremmo essere più orgogliosi del modo in cui si sono comportati, sia dentro che fuori dal campo di gioco. A tempo debito, intendo riportarli alla ribalta e celebrare i loro successi come meritano”.