Il 66% dei genitori protegge la propria casa vs 53% di chi non ha figli
Il 66% dei genitori protegge la propria casa vs 53% di chi non ha figliRoma, 13 set. (askanews) – Le vacanze sono finite ma i timori per la propria sicurezza domestica no: il 54% degli italiani continua a temere un furto, soprattutto chi ha figli. Oggi, 7 genitori 10 trascorrono molto più tempo soli in casa con i propri figli rispetto a prima della pandemia. Verisure, azienda leader in Italia e in Europa nella sicurezza domestica, condivide i dati raccolti in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Sondea sui bisogni di protezione domestica delle famiglie con figli e, in occasione del back to school e back to work, propone una lista di consigli utili per mettere in sicurezza la propria abitazione.
Se, durante le vacanze crescono timori e bisogni di protezione domestica perché le persone lasciano le loro case vuote per giorni o settimane, non si può affermare il contrario durante i mesi invernali: il 54,3% degli italiani continua a temere un’effrazione nella propria abitazione durante tutto l’anno. I dati evidenziano una differenza tra chi è genitore e chi non ha figli non solo in termini di apprensione (rispettivamente 56% vs 51,5%) ma, soprattutto, di azioni adottate: Il 66% dei genitori sceglie di proteggere la propria casa con almeno 1 misura di sicurezza contro “solo” il 53% di chi non ha figli. La prima scelta ricade sull’installazione di un allarme domestico, con il 47% dei genitori vs l’appena 29% di chi non ha figli, e il dato cresce al 52% se i figli sono minori di 12 anni.
In vista del back to school, il timore di subire intrusioni preoccupa chi è genitore non solo quando lascia la casa vuota per la routine scuola-lavoro, ma anche e soprattutto quando è al suo interno. Infatti, secondo i dati, il cambio di abitudini avvenuto con l’introduzione “massiva” dello smart-working durante la pandemia da Covid-19, ha portato oggi il 72,5% di chi è genitore, contro il 64% di chi non ha figli, a trascorrere molto più tempo in casa rispetto a prima. E così, oltre 7 genitori su 10 sono spesso soli in casa con i bambini: il 26,4% tutti i giorni, weekend compreso, e il 17% fino a 3 giorni a settimana, proprio a causa dello smart-working. Come conseguenza, per sentirsi più tranquilli, il 60% dei genitori ha rinforzato o rinforzerà le proprie misure di sicurezza domestica rispetto al 50% di chi non ha figli. In particolare: il 17% dei genitori ha già installato telecamere di videosorveglianza e/o sistema di allarme; il 20% è intenzionato a farlo nel prossimo futuro; l’8,3% ha optato per una porta blindata o grate alle finestre e il 4,7% lo farà a breve; il 5% e 4% ha scelto o sceglierà un’assicurazione sulla casa e sui beni al suo interno.
Come affrontare il back to school / to work in sicurezza sia per chi trascorrerà molte ore fuori casa sia per chi sarà in telelavoro? Ecco i consigli degli esperti di Verisure: Abitudini “consapevoli”: I ladri studiano bene le proprie vittime e scelgono colpi “sicuri”, come case dove sanno non ci sarà nessuno per il tempo necessario al furto. Evita abitudini fisse, varia percorsi e orari di rientro, non “urlare” i tuoi piani al telefono sotto casa, chiudi a chiave la porta al tuo rientro, chiudi bene serrande o porte-finestre dei balconi quando esci. Protezione-extra low cost: porte blindate (sempre aggiornate) e inferriate alle finestre sono misure di sicurezza che ogni famiglia dovrebbe avere. Un buon consiglio è abbinare misure extra: ad esempio, un defender magnetico che copre la toppa della serratura contro la tecnica della “chiave bulgara” o luci con timer che simulano la presenza di persone in casa. Attenzione al rientro: quando si rientra in casa, è sempre bene assicurarsi che porte e finestre non siano manomesse perché eventuali malintenzionati potrebbero essere ancora all’interno. Nel caso lo fossero, è bene allontanarsi e chiamare le Forze dell’Ordine. Occhio ad Instagram: nell’era dei social, anche i topi d’appartamento si sono adeguati. Attenzione ai nuovi follower, a chi visualizza le proprie stories e, se possibile, limitare gli aggiornamenti in real time su quando e quanto tempo si è fuori casa. Sistema di allarme: insieme alle buone abitudini, è bene dotarsi di un allarme di nuova generazione, possibilmente collegato ad una centrale operativa.