Tennis, Djokovic celebrato (e in lacrime) in Serbia
Tennis, Djokovic celebrato (e in lacrime) in SerbiaRoma, 13 set. (askanews) – Accoglienza da eroe per Novak Djokovic al suo ritorno in patria in Serbia dopo la conquista del 24esimo slam nella finale degli Us Open contro Daniil Medvedev. Il 36enne serbo, grande appassionato di pallacanestro, ha partecipato alla festa riservata alla nazionale di basket per la conquista della medaglia d’argento ai mondiali. Ad accoglierli al Palazzo Vecchio di Belgrado, città natale del tennista, un bagno di folla di quasi 50 mila persone.
Affacciato al balcone del Palazzo Vecchio, Nole ha mostrato il trofeo, per poi ringraziare, visibilmente commosso, tutto il pubblico presente e complimentarsi con i giocatori serbi per il grande risultato ottenuto. “Ci sono pochi momenti che mi lasciano senza parole, e questo è uno di quelli. Un’emozione del genere non accadrà più” ha detto nel suo discorso il 24 volte campione slam. Tra i momenti più emozionanti, la dedica e l’abbraccio con Borisa Simanic, lo sfortunato cestista 25enne che a seguito di complicazioni dopo una gomitata ricevuta durante un match della competizione mondiale, ha subito l’asportazione di un rene. Djokovic ha infine concluso il suo discorso con un messaggio d’amore per la sua nazione: “Voglio concludere con questa frase: Nessuna nazione sportiva al mondo ha lo spirito che abbiamo noi. Viva la Serbia!”.