Ucraina, ambasciatore Italia a Mosca convocato da min. Esteri russo
Ucraina, ambasciatore Italia a Mosca convocato da min. Esteri russoMilano, 17 feb. (askanews) – L’Ambasciatore d’Italia a Mosca Giorgio Starace è stato “convocato” dal ministero degli Esteri della Federazione russa. Il ministero dice di aver fornito all’ambasciatore le proprie valutazioni sulla fornitura di armamenti ed equipaggiamenti militari da parte italiana all’Ucraina. “Il diplomatico italiano è stato informato delle valutazioni russe sulle continue forniture di armi e attrezzature militari” a Kiev, “comprese quelle offensive, sull’addestramento del personale militare ucraino e, in generale, sulla linea occidentale di intensificazione il conflitto” si scrive da Mosca in una nota del Ministero degli Esteri russo. Durante la convocazione dell’ambasciatore d’Italia è stato inoltre espresso “sconcerto” da parte russa “in relazione alla recente cancellazione delle esibizioni di alcuni artisti russi nella Repubblica italiana”.
Le decisioni delle autorità italiane “purtroppo, testimoniano la manifestazione di una tendenza a discriminare gli artisti russi e gli stretti scambi culturali e umanitari, che è discordante con le dichiarazioni dei rappresentanti della leadership italiana sull’importanza di mantenere un spazio unico della cultura europea e mondiale, sull’inammissibilità di erigere barriere basate sulla nazionalità”, si legge nel testo pubblicato dal ministero degli Esteri russo. “All’ambasciatore è stato detto che la Russia rimane aperta al dialogo nel campo della cultura e non intende imporre restrizioni alle figure culturali italiane, ovviamente, se la parte italiana rispetta le condizioni di uguaglianza e reciprocità nell’attuazione delle relazioni in questo settore” si aggiunge.
Chiaro il riferimento ai concerti del pianista russo Denis Matsuev, che erano previsti per maggio di quest’anno a Brescia e Bergamo, e che sono stati annullati. I sindaci Giorgio Gori ed Emilio Delbono hanno, infatti, accolto la richiesta dell’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk di riconsiderare la presenza di Matsuev, “noto per essere particolarmente vicino a Putin”, come ha spiegato la stampa locale bergamasca. Per questo la cancellazione al Teatro Donizetti e al Teatro Grande.
L’ambasciata russa in Italia ha sostenuto che la rappresentanza diplomatica ucraina a Roma farebbe da “censore” in Italia: “L’Ambasciata dell’Ucraina in Italia continuerà ad agire come censore dei teatri e delle sale da concerto italiane? O c’è speranza che l’Italia possa ancora difendere la propria sovranità in questo campo?” ha scritto in un tweet nei giorni scorsi.