Migranti, Tajani stasera a Parigi: c’è dovere di solidarietà Ue
Migranti, Tajani stasera a Parigi: c’è dovere di solidarietà UeRoma, 25 set. (askanews) – Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà stasera a Parigi per incontrare la ministra francese per l’Europa e gli Affari Esteri, Catherine Colonna. A margine, i due ministri terranno una conferenza stampa congiunta, si legge in una nota.
“Come ha riconosciuto anche il Presidente Macron, sull’emergenza migratoria c’è un dovere di solidarietà europea, perché l’emergenza che il nostro Paese sta vivendo è un’emergenza europea, non solo italiana”, ha osservato il vicepremier. “Per questo”, ha continuato, “stiamo intensificando le interlocuzioni coi nostri partner europei”. Nel sottolineare l’importanza della visita, Tajani ha ricordato che “Italia e Francia hanno relazioni molto intense, ora rafforzate anche dal Trattato del Quirinale”: “le interdipendenze tra i nostri Paesi – l’Italia è il secondo partner commerciale della Francia, e viceversa – fanno sì che si debba lavorare per renderle ancor più profonde e strutturate, rafforzando ulteriormente gli scambi commerciali, che hanno raggiunto nel 2022 i 111 miliardi di Euro, e gli investimenti”.
In tale ottica, ha commentato il vicepremier, “vogliamo puntare a rafforzare il sistema dei collegamenti transalpini, che sono strategici per economie così integrate ed interdipendenti come le nostre”. Sul punto, si ricorda la convocazione a Torino, per il prossimo 31 ottobre, del Comitato bilaterale di cooperazione transfrontaliera. Tra gli altri temi in agenda dell’incontro Tajani-Colonna, figurano le principali crisi internazionali, dal Sahel al Maghreb, all’Ucraina, e i principali temi europei. In proposito, non mancherà un confronto sul processo di allargamento. Particolare attenzione verrà dedicata inoltre alle riforme dell’Unione Europea in previsione dell’ingresso di nuovi Stati Membri e alla revisione del quadro finanziario pluriennale, oltre che alla riforma governance economica europea, su cui esistono ampie convergenze tra Italia e Francia.