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Copagri: mondo vino cambia, a rischio tenuta economica imprese

Copagri: mondo vino cambia, a rischio tenuta economica impreseRoma, 29 set. (askanews) – “Il mondo del vino sta attraversando una delicata situazione di mercato che, in particolare in alcune regioni del Paese, sta causando un rallentamento delle transazioni economiche e generando preoccupazioni rispetto alle prospettive commerciali; tale congiuntura, aggravata dai noti incrementi dei costi di produzione, dall’andamento dell’inflazione e, soprattutto, dalla ripercussioni della peronospora, sta mettendo a rischio la tenuta economica delle piccole e medie imprese del settore”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Tommaso Battista intervenendo oggi in Campidoglio agli Stati Generali del vino, promossi dalla rappresentanza italiana di Parlamento e Commissione Ue e svoltisi alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

“A ciò si aggiunga – ha continuato Battista – che il ridimensionamento del mercato, legato a vari fattori fra i quali alcuni cambiamenti in atto sul fronte dei consumi, ha generato uno squilibrio tra la domanda e l’offerta, portando inoltre a un progressivo aumento delle giacenze di vino detenute in cantina”. “Per questo – ha osservato Battista – è fondamentale intervenire attraverso una pianificazione condivisa che passi da interventi e misure strutturali che concorrano alla graduale definizione di un nuovo scenario, coerente e in linea con le esigenze della domanda, con il fine ultimo di evitare, nel prossimo futuro, che nuove condizioni di squilibrio e difficoltà possano compromettere la competitività delle imprese vitivinicole italiane”.

Ecco perché diventa fondamentale investire al meglio le risorse comunitarie a disposizione del settore vitivinicolo, “a partire dalla misura OCM Promozione nei mercati dei paesi terzi, di fondamentale importanza per le imprese del settore, anche e soprattutto alla luce delle richiamate difficoltà connesse all’attuale congiuntura economica e geopolitica”, ha rimarcato il presidente della Copagri. Per Battista la chiave di volta del successo della misura OCM resta ancora una volta legata alla sempre più necessaria sburocratizzazione delle procedure; il rischio concreto è quello legato al fatto che una burocrazia eccessivamente stringente possa, in prospettiva futura, contribuire a frenare, se non addirittura disincentivare, il livello di adesione a questa importante misura di sostegno”.