Natura Sì: 1 mln con prestito obbligazionario per agricoltura
Natura Sì: 1 mln con prestito obbligazionario per agricolturaRoma, 5 ott. (askanews) – Un prestito obbligazionario, remunerato in cibo, che ha già raccolto oltre un milione di euro e che ad oggi ha coinvolto oltre 100 obbligazionisti. A lanciarlo è stata Natura Sì. Scopo dell’iniziativa, far sì che il denaro “si trasformi in cibo e soprattutto in progetti di sviluppo dell’agricoltura bio, tra i principali alleati della tutela dell’ambiente”, spiega Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì.
In sostanza, chi sottoscrive il prestito lo fa a un tasso del 4% netto e ottiene gli interessi sotto forma di gift card per l’acquisto di cibo nei negozi NaturaSì. In questo modo, si sceglie di sostenere percorsi virtuosi che rispettano tutto l’ecosistema che ruota attorno alla produzione di cibo, dalle aziende agricole, per migliorarne le strutture e le attrezzature, o permettere l’acquisto di sementi, alle imprese di trasformazione per fare gli investimenti necessari. Una parte del prestito, inoltre, verrà destinata alla ricerca e alla formazione dei giovani che saranno i prossimi agricoltori biologici e biodinamici. È l’esperienza, per esempio, della Green Vegetable di Mogliano Veneto (TV), gestita da quattro giovani. Filippo, Fabio, Svetlana ed Elena che con i 50 mila euro ricevuti dal prestito obbligazionario di NaturaSì, hanno avviato un piano di sviluppo quinquennale per dotare l’impresa agricola biologica di nuove funzioni, come una serra di 3.000 mq che consentirà loro di produrre ortaggi tutto l’anno, valorizzando una risorsa già presente in azienda: l’acqua.
“Il nostro intento è proprio quello di creare la consapevolezza che la natura e il cibo hanno bisogno di tempo e di investimenti, che devono essere fatti anni prima per avere poi i giusti frutti e che il lavoro agricolo coinvolge una comunità, non solo i produttori ma anche i consumatori”, conclude il presidente di NaturaSì.