Nel padovano infestazione di cimice asiatica per caldo anomalo
Nel padovano infestazione di cimice asiatica per caldo anomaloRoma, 10 ott. (askanews) – Il caldo anomalo che continua anche in ottobre sta causando in Veneto la proliferazione di insetti nocivi, in primis di cimice asiatica, che continua a riprodursi. Assenti inoltre, da settimane, le piogge, con il risultato che i terreni sono duri e secchi e, se questa situazione non dovesse cambiare, non sarebbe possibile procedere alle semine dei cereali vernino-autunnali, in calendario tra una ventina di giorni.
A lanciare l’allarme è Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova, secondo cui al momento c’è una “invasione di cimice asiatica senza precedenti in autunno. Quest’estate sembravamo essere stati graziati dall’insetto, perché si era visto poco, ma ora lo vediamo ovunque: dai frutteti agli allevamenti, dai fienili ai sottotetti. Temiamo che, con quest’aumento delle temperature che si sta verificando da alcuni anni, ci troveremo a convivere sempre di più con queste specie aliene, che causano danni gravissimi alle colture”. Per questo Confagricoltura Padova chiede alle istituzioni di tenere alta l’attenzione e alla Regione Veneto di continuare con il lancio delle vespe samurai, che potrebbero rappresentare la forma di difesa più efficace contro le specie aliene.
Il caldo preoccupa anche i coltivatori di cereali, visto che a fine ottobre partirà la campagna autunno-vernina con la semina del grano duro e tenero, dell’orzo e della colza. E non si sorride neppure sul fronte delle orticole, in quanto ortaggi come il radicchio e i cavoli necessitano sia di temperature fresche, sia di acqua. A preoccupare i cerealicoltori è anche il crollo dei prezzi, tornati al valore di quattro anni fa. Il grano tenero, ad esempio, è sceso sotto i 250 euro a tonnellata, quando un anno fa veleggiava sui 370. E anche il grano duro ha lasciato sul terreno oltre cento euro a tonnellata.