Xylella, olivo Sant’Agostino è la nuova varietà resistente
Xylella, olivo Sant’Agostino è la nuova varietà resistenteRoma, 10 ott. (askanews) – E’ la varietà Sant’Agostino la nuova speranza di rigenerazione del Salento, un olivo da mensa che sta mostrando resistenza al batterio killer della Xylella fastidiosa, su cui sono in corso indagini diagnostiche, test e verifiche, obbligatori nell’iter per richiedere all’Unione Europea l’autorizzazione al reimpianto di altre varietà, oltre al Leccino e a FS17. Lo annuncia Coldiretti Puglia, rendendo noti i risultati del progetto Biosavex.
“La sperimentazione, gli innesti per salvare gli olivi monumentali e lo studio della biodiversità – afferma Coldiretti Puglia – rappresentata dalle piante selvatiche nate da incroci spontanei sono temi di sicuro interesse e di concreta speranza che vanno supportati perché unica speranza contro la Xylella la pandemia degli ulivi, così come i progetti di rinaturalizzazione”. Proseguono inoltre gli studi in Puglia, dove sono già oltre 35.000 i semenzali spontanei osservati, numerosi semenzali già a frutto che hanno superato la fase giovanile, di cui 190 asintomatici selezionati ed analizzati con PCR quantitativa, 33 semenzali risultati privi del batterio a 3/4 successive analisi, di cui 23 già riprodotti e pronti per essere sottoposti ai test di patogenicità, dove i risultati attesi – aggiunge Coldiretti Puglia – riguardano nuove fonti di resistenza nuove varietà, uniche e nate in loco da genitori autoctoni, nuovi genitori locali per attività di incrocio, alla base del progetto di ricerca e sperimentazione ‘Resixo’ condotto dal CNR-Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP Bari).
“Bisogna velocizzare l’iter di autorizzazione per l’utilizzo delle nuove cultivar – insiste Coldiretti Puglia – che, sulla base delle risultanze delle sperimentazioni del CNR, presentano caratteri di tolleranza alla Xylella, assicurando la liberalizzazione del “brevetto” FS 17 nei tempi previsti. Va anche reso operativo ed efficace il Tavolo di coordinamento emergenza Xylella, di fatto istituito sin dal giugno 2020, e convocato una sola volta a novembre 2021″.