Israele ordina l’evacuazione di Gaza City. Hamas: è propaganda, restate
Israele ordina l’evacuazione di Gaza City. Hamas: è propaganda, restateRoma, 13 ott. (askanews) – Evacuare Gaza City e spostarsi nel Sud della Striscia entro 24 ore. E’ questo l’avvertimento lanciato dall’esercito israeliano alla popolazione civile, 1,1 milioni di persone che vivono a Gaza City, la metà della popolazione dell’intero territorio controllato da Hamas. “Una misura umanitaria”, ha spiegato l’Idf, perché “i civili non sono il nostro nemico”, l’obiettivo è il gruppo islamista, che gestisce l’enclave. E che ha invitato i cittadini palestinesi a non lasciare le proprie case, parlando di “propaganda” da parte di Israele. Intanto, l’Onu, informato dall’esercito israeliano dell’ordine di evacuazione, ha chiesto l’annullamento dell’ordine perché porterebbe a conseguenze devastanti e portare a “una catastrofe umanitaria”.
“L’Idf chiede l’evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case verso sud per la loro sicurezza e protezione”, ha reso noto l’esercito aggiungendo che “l’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza”. Il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio, Daniel Hagari ha dichiarato: “Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”. Hamas dal canto suo ha ribattuto che “l’occupazione sta tentando di diffondere e far circolare falsa propaganda attraverso vari mezzi, con l’obiettivo di creare confusione tra i cittadini e minare la stabilità del nostro fronte interno” e ha quindi invitato la popolazione a non lasciare le proprie case e ha dichiarato che anche le ong internazionali, che hanno ricevuto la stessa allerta dei civili, non si sposteranno da Gaza. L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione (UNWRA), però, ha annunciato di aver trasferito il suo centro operativo ma che nella città restano sfollati e assistiti dall’organizzazione.
Intanto continua ad aggravarsi il bilancio dei combattimenti tra Israele ed Hamas: il ministero della Sanità di Gaza afferma che 1.537 palestinesi sono stati uccisi e altri 6.612 sono rimasti feriti negli attacchi aerei israeliani nella Striscia e le forze di difesa israeliane hanno riferito che almeno 1.300 civili e soldati sono stati uccisi. E Human Rights Watch “ha verificato, sulla base di video e resoconti di testimoni, che le forze israeliane hanno utilizzato fosforo bianco nelle operazioni militari in Libano e Gaza rispettivamente il 10 e 11 ottobre 2023. Sale la tensione a Gerusalemme, per il primo venerdì di preghiera dall’inizio degli scontri: la polizia israeliana sta dispiegando ulteriori forze in preparazione alla preghiera del venerdì nella moschea di Al-Aqsa. Oltre 2.500 agenti di polizia e volontari metteranno in sicurezza la Città Vecchia di Gerusalemme e i suoi dintorni. E l’accesso alla Spianata delle Moschee verrà consentito soltanto agli over 60.