Israele, esercito: ampia operazione di terra dopo evacuazione dei civili
Israele, esercito: ampia operazione di terra dopo evacuazione dei civiliRoma, 15 ott. (askanews) – L’esercito israeliano si sta preparando per una “significativa operazione di terra” nella Striscia di Gaza e attacchi via mare e aria. Ma lo stesso Idf fa sapere che questa partirà una volta che i civili avranno lasciato l’area settentrionale dell’enclave. Lo ha detto alla Cnn il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Jonathan Conricus. “È davvero importante che la gente a Gaza sappia che siamo stati molto, molto generosi con il tempo – ha detto il portavoce – abbiamo dato ampio preavviso, più di 25 ore”.
Intanto, le Forze armate israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato di avere assassinato Bilal al-Kadra, il comandante delle forze Nohba, unità di forze speciali di Hamas, nel battaglione South Khan Yunis, responsabile del raid contro i kibbutz Nirim e Nir Oz di sabato. Secondo l’annuncio, altri agenti di Hamas e della Jihad islamica sono stati uccisi in attacchi notturni a Zeitoon, Khan Yunis e Jabaliya. I vertici militari di Israele hanno anche riferito che l’esercito ha attaccato quartier generali e basi militari, dozzine di lanciatori, postazioni anticarro e posti di osservazione appartenenti ad Hamas.
Da giorni le forze israeliane martellano la Striscia di Gaza dopo l’assalto senza precedenti da parte del gruppo estremiestico Hamas, che ha fatto 1.300 morti, la maggior parte civili, oltre a 150-200 ostaggi che sarebbero tenuti a Gaza. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno causato oltre 400 morti e 1.500 feriti nella giornata di ieri. Gli Stati Uniti hanno incoraggiato i cittadini di Gaza a spostarsi verso il valico di frontiera con l’Egitto per essere pronti a una possibile ripresa del traffico, tuttavia il Cairo condizionerebbe la riapertura alla ricezione di aiuti umanitari. Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha affermato che i palestinesi non se ne andranno, dicendo: “Gli abitanti di Gaza sono profondamente radicati nel suo suolo e non se ne andranno mai”. Abbiamo solo una via, ovvero il diritto di ritornare nelle nostre terre in tutta la Palestina”.
Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha fatto sapere di aver ordinato alla portaerei Eisenhower di dirigersi nel Mediterraneo orientale “nell’ambito del nostro impegno volto a scoraggiare azioni ostili contro Israele o qualsiasi tentativo di allargare” il conflitto in corso tra Israele e Hamas. E’ quanto si legge in una dichiarazione diffusa dal Pentagono. La Eisenhower si unirà alla portaerei Ford, arrivata all’inizio della settimana, andando così a rafforzare “il ferreo impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele e la nostra determinazione a scoraggiare qualsiasi attore statale o non statale che punti a un’escalation di questa guerra”, ha aggiunto Austin.
Dopo il tour nella regione del segretario di Stato Usa Antony Blinken, si muove la diplomazia cinese. L’inviato cinese Zhai Jun si recherà in Medio Oriente la prossima settimana per fare pressioni e cercare di ottenere un cessate il fuoco nel conflitto Israele-Hamas e promuovere colloqui di pace: lo riferisce l’emittente statale cinese CCTV, rilanciata dalle agenzie internazionali.