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Sicurezza con i droni, sperimentazione a Roma al Parco della Pace

Sicurezza con i droni, sperimentazione a Roma al Parco della PaceRoma, 23 ott. (askanews) – Droni per controllare il territorio, effettuare operazioni di ricerca e soccorso, rispondere immediatamente ad emergenze, sorvegliare edifici pubblici. Questi alcuni degli obiettivi della sperimentazione che partirà il 3 novembre nel Parco della Pace, adiacente alla sede del Consiglio regionale a Roma frutto dell’intesa tra Italpol, azienda di pubblica sicurezza, e STRADAai start-up che si occupa della gestione “dinamica” del volo dei droni tramite l’utilizzo di applicazioni digitali avanzate.

“STRADAai – ha spiegato il fondatore e AD Giulio Segurini – ha sviluppato una piattaforma di gestione dei droni aziendali (EDP). Un sistema che, tra i vari servizi che mette a disposizione degli operatori di droni, ha come scopo principale quello di gestire le autorizzazioni per i voli dei droni in determinati spazi aerei distribuiti sul territorio italiano, un po’ come accade attualmente con gli aerei attraverso i servizi di Gestione del Traffico Aereo. Questa sperimentazione – ha continuato – non solo faciliterà una serie di attività che normalmente devono essere svolte via terra con tempi e difficoltà maggiori, ma consentirà anche, grazie alla connessione con la centrale operativa, la condivisione in tempo reale dei flussi video catturati dai droni con altri agenti sul territorio e con tutte le istituzioni interessate”. Attraverso l’innovativa piattaforma di STRADAai verrà simulata una richiesta di autorizzazione per il volo del drone da parte del pilota di Italpol e il flusso delle immagini catturate sarà trasmesso direttamente alla centrale operativa. I voli saranno svolti in categoria OPEN e quindi con il drone che rimarrà sempre a vista del pilota presente sul posto. “Sarà l’occasione per testare sul campo – ha sottolineato l’altro fondatore e Responsabile degli aspetti normativi di STRADAai Simone Menicucci – alcuni dei servizi obbligatori previsti dalla vigente normativa sul controllo del traffico aereo dei droni, quali ad esempio il servizio di identificazione di rete (Network ID), il servizio di geo-consapevolezza (Geo-awareness) e il servizio di autorizzazione di volo UAS (UAS flight authorisation).”

“Il controllo dall’alto- ha aggiunto Marco Dal Puppo Security Manager e Chief Technology Officer e responsabile R&D del Gruppo Italpol Vigilanza – permette una estensione considerevole del campo di azione in termini di efficacia nel monitoraggio e nella bonifica. In questa occasione, abbiamo scelto la sperimentazione su un servizio di pattugliamento e bonifica nei momenti di pre apertura e chiusura di un parco pubblico. Grazie all’ausilio delle telecamere termiche a bordo del drone potremo facilmente pattugliare un’area particolarmente vasta in breve tempo, e permettere agli operatori la chiusura della struttura senza il rischio che vi sia presenza di utenza, o di animali domestici. Avvalendosi della piattaforma STRADAai abbiamo la possibilità di estendere in modo importante il raggio d’azione dei sistemi in termini di performance; inoltre sono anni che utilizziamo i droni per bonifiche e pattugliamenti notturni, con grande soddisfazione in termini di efficacia e tempi di servizio Ultimamente l’uso dei droni durante la RyderCup 2023 al Marco Simone Golf Club ci ha visto unici partner in ambito CCTV (Closed-circuit television), videosorveglianza e Control Room, affiancando a tutti i livelli con i nostri droni sia il reparto volo della Polizia di Stato, che il sistemi di security & Safety dell’evento e non ultimo i Vigili del Fuoco. Con STRADAai – ha sottolineato Dal Puppo – l’obiettivo è quello di definire nuovi modelli procedurali che aumentino l’efficacia e la portata dell’utilizzo dei droni in ambito vigilanza privata rendendone più snello l’utilizzo da parte degli operatori, rimanendo al passo con le tecnologie e con le sempre maggiori performance dei nuovi UAV (unmanned aerial vehicle) inoffensivi”.