Consorzio vini Colline Teramane si unisce a Consorzio vini d’Abruzzo
Consorzio vini Colline Teramane si unisce a Consorzio vini d’AbruzzoMilano, 23 ott. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Colline Teramane si unisce al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Come anticipato da askanews nel giugno scorso, a partire da oggi il Montepulciano D’Abruzzo Colline Teramane, prima Denominazione di origine controllata e garantita della regione, e la Doc Controguerra saranno quindi tutelate dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, all’interno del quale sarà costituito un Comitato di Denominazione attraverso cui la Docg e la Doc continueranno le proprie specifiche attività di promozione e valorizzazione. Si conclude così un percorso avviato più di un anno fa, fortemente sostenuto da tutti i soci del Consorzio Colline Teramane, con l’obiettivo di aumentare la produzione, potenziare la promozione e la valorizzazione del nome.
“Crediamo fermamente che questa sia la direzione giusta: la decisione, a cui siamo giunti dopo attente riflessioni, si dimostrerà lungimirante laddove i mercati internazionali richiedono sempre più forza professionale” ha dichiarato oggi al termine del suo secondo mandato il presidente del Consorzio Colline Teramane, Enrico Cerulli Irelli, spiegando che “ciò che iniziò come un sogno nel 2003 per 33 produttori è diventato, in due decadi, un baluardo di qualità e identità nella regione”. “Con oltre 600mila bottiglie prodotte, un incremento del 50% negli ultimi due anni e 172 ettari di vigneto, Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo si è fatto interprete di un terroir unico, incastonato tra il Mare Adriatico e le maestose montagne del Gran Sasso e dei Monti della Laga” ha proseguito Cerulli Irelli, concludendo che “unirsi al Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo, presieduto da Alessandro Nicodemi, significa credere nella collaborazione tra i diversi attori della produzione vitivinicola abruzzese, ciò che in un passato non troppo lontano sarebbe stato inimmaginabile. Una mossa che testimonia l’unità e la visione condivisa tra i produttori della regione”. “Sono da sempre convinto che l’unione faccia la forza” ha commentato Nicodemi, ricordando che “il Montepulciano d’Abruzzo, con i suoi oltre 100 milioni di bottiglie, è senz’altro il più rappresentativo tra i vini abruzzesi, oltre ad essere tra i primi tre vini Doc prodotti in Italia, e questi nuovi ingressi sono certo ci consentiranno di essere ancora più attrattivi sui mercati. La viticoltura regionale – ha sottolineato il presidente – sarà ulteriormente rafforzata da questa nuova sinergia e il Consorzio che, con l’introduzione del Modello Abruzzo proprio da questa vendemmia accende i riflettori sulle identità territoriali, con la Docg Colline Teramane e la Doc Controguerra andrà ad arricchire di nuove sfaccettature il racconto dello straordinario territorio e dei vini che ne derivano”.