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Messina scommette sul turismo: focus su eventi, esperienze e food

Messina scommette sul turismo: focus su eventi, esperienze e foodRoma, 24 ott. (askanews) – Dare a Messina il posto che le spetta nel panorama del turismo nazionale e internazionale, dimostrando che non è solo un approdo di crociere o una città satellite della ben più nota Taormina, ma un luogo con una storia da raccontare attraverso i suoi monumenti, i musei, le esperienze e la stessa conformazione del territorio, dallo Stretto ai Peloritani. E’ lo scopo del primo Meet Tourism Messina, organizzato dall’assessorato alla Cultura del capoluogo dello Stretto, che si è svolto dal 18 al 22 ottobre.

L’evento, focalizzato sul B2b, ha visto la presenza di 26 buyer internazionali ed è stato coordinato dall’assessore al Turismo Enzo Caruso, che ad Askanews spiega: “visto che i risultati della partecipazione a fiere di settore non sono sempre quelli attesi, abbiamo deciso di organizzare un meeting per fare conoscere il nostro territorio in prima persona in modo esperienziale, sia per le bellezze naturali sia per la parte enogastronomica”. Ecco perchè tra le esperienze ci sono anche la pesca al pescespada con le feluche, la raccolta delle vongole a mano sui laghi di Ganzirri, la preparazione e degustazione della pagnotta alla Disgraziata e della famosa rosticceria e pasticceria messinese. Ma a quale target turistico punta Messina? “Il turismo estero è quello che ci interessa di più – spiega l’assessore – il che vuol dire attirare stranieri per una permanenza di almeno una settimana. Oltre a quello interregionale di Sicilia e Calabria per i fine settimana durante tutto l’anno”. Ma la città dello Stretto si propone anche per il turismo sportivo, quello concertistico, quello religioso e ovviamente quello balneare. E, per aumentare le presenze e i pernottamenti, ha messo in calendario diversi appuntamenti di richiamo come i Mondiali di Pesca Sportiva Fipsas, il Messina Street Food Fest, il Festival degli aquiloni di Capo Peloro oltre a una serie di concerti pop-rock di grande richiamo.

E a Messina si svolgerà anche l’assemblea nazionale di Slow Food il 17 novembre e la tre giorni del festival Mangia e Cambia dal 17 al 19, ad essa legato. Ora la sfida è aumentare i posti letto: “tra 5-10 anni il numero di posti letto dovrà essere adeguato ai grandi numeri. Oggi Messina ha solo 3 grandi alberghi e le strutture alberghiere sono in tutto una decina. Abbiamo diverse strutture extra alberghiere – ha detto l’assessore – ovvero 3000 posti in b&b, affittacamere e case vacanze. Ma puntiamo a riconvertire diverse strutture religiose in ricettive per avere in centro storico ampi parcheggi e camere”.

I dati sul turismo del 2022 sono incoraggianti, se messi a confronto con quelli del 2019: 12mila arrivi in più (+26,4%) e 35mila pernottamenti (+38%) “che coincidono con i momenti i cui abbiamo creato maggiori eventi e attrazioni, cioè agosto e Natale. I dati del 2023 sono positivi e ci aspettiamo una crescita per l’anno in corso. Stiamo lavorando a un fitto calendario per il 2024: Messina si farà trovare pronta”, ha concluso.