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Manovra, Cisl: luci e ombre, ora responsabilità e patto sociale

| Redazione StudioNews |

Manovra, Cisl: luci e ombre, ora responsabilità e patto socialeRoma, 31 ott. (askanews) – Un “giudizio articolato”, che si misura con “molte e importanti luci e alcune ombre”, determinate dalla “cubatura limitata delle risorse individuate”. E’ la valutazione del comitato esecutivo della Cisl, che ha approvato all’unanimità un documento sui contenuti della legge di bilancio. La confederazione guidata da Luigi Sbarra richiama l’importanza di “proseguire sul sentiero del confronto con il Governo”, continuando a esercitare un “pressing istituzionale sui gruppi parlamentari” con una “mobilitazione responsabile”, il cui obiettivo deve essere quello di “migliorare la manovra e andare anche oltre la traiettoria della legge di bilancio verso un patto sociale che avvii investimenti e riforme”.

Il parlamentino di via Po ha affidato alla segreteria nazionale il mandato “per verificare la disponibilità di Cgil e Uil” a sostenere una strategia di confronto e mobilitazione responsabile, anche “con una manifestazione nazionale unitaria, da programmare in una giornata di sabato, per indicare il cammino di un progetto-Paese fondato sulla piena attivazione delle energie e delle responsabilità sociali”. Le luci riguardano “la positiva conferma del taglio al cuneo contributivo, che da solo quota 10 miliardi e coinvolge 14 milioni di lavoratori. Si aggiunge la riduzione della seconda aliquota Irpef che vale altri 4 miliardi, la proroga della perequazione delle pensioni fino quattro volte il trattamento minimo e il conguaglio ai pensionati entro l’anno. Apprezzabile è anche il recepimento sulla no tax area per i lavoratori fino a 8.500 euro e sui fringe benefit detassati fino a 1.000 euro per i lavoratori single”.

Importanti, poi, la proroga della detassazione al 5% dei frutti della contrattazione decentrata; gli incentivi per la detassazione degli straordinari e per i premi obiettivo nel settore sanitario per abbattere le liste di attesa; l’incremento del 2,7% per le pensioni minime e la riduzione della soglia per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva a 67 anni; l’anticipo economico di 2 miliardi per compensare la vacanza contrattuale dei lavoratori pubblici. Le note dolenti, aggiunge la Cisl, riguardano gli interventi in tema di pensioni: “Netta contrarietà sugli elementi peggiorativi introdotti nel sistema pensionistico, con particolare riferimento agli elementi penalizzanti introdotti su quota 103, sull’incremento dell’importo minimo per l’anticipo della pensione contributiva da 2,8 a 3 l’assegno sociale, sulle restrizioni di accesso ad Ape sociale e Opzione donna. Occorre porre in essere misure di flessibilità che conducano al superamento definitivo della legge Fornero; assicurino una pensione contributiva di garanzia per i giovani; diano risposte di inclusione a donne, madri e lavoratori impegnati in settori usuranti e gravosi; sostengano concretamente la previdenza complementare; garantiscano la piena indicizzazione delle pensioni; estendano la 14ma mensilità pensionistica”.

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