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Toscana, 2,1 mln per prevenzione aggressioni a operatori sanitari

Toscana, 2,1 mln per prevenzione aggressioni a operatori sanitariFirenze, 2 nov. (askanews) – La Toscana negli ultimi due anni si è mossa definendo precise linee di indirizzo per prevenire e gestire gli atti di violenza nei confronti degli operatori del sistema sanitario. Un fenomeno ancora troppo diffuso, confermato dai dati dell’Osservatorio regionale sul rischio aggressioni, con 1027 atti di violenza (di cui 223 fisica) registrati nei primi sei mesi dell’anno in corso. La giunta regionale, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, ha così deciso di potenziare le misure di prevenzione e stanziato per questo due milioni e centomila euro.

“Si intensifica l’impegno per costruire una cultura della non violenza e del rispetto nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che, grazie al loro straordinario lavoro, garantiscono cura e tutela della salute e per questo devono poter svolgere il proprio lavoro senza alcun rischio di subire violenze”, commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore Bezzini. “Con la delibera – spiega Bezzini – intendiamo sviluppare azioni finalizzate ad incentivare il rispetto e la fiducia da parte del cittadino nei confronti degli operatori e a mantenere un clima sereno all’interno dei reparti. Vogliamo però anche mettere gli operatori nelle condizioni di riconoscere il rischio e gestirlo al meglio, grazie anche all’attivazione di nuovi strumenti di segnalazione”.

“Solo con una forte alleanza tra istituzioni, management, operatori e cittadini – concludono presidente ed assessore – si può dare una risposta definitiva a questo fenomeno”.