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Grano, Lollobrigida: da metà novembre controlli più intensi su import

Grano, Lollobrigida: da metà novembre controlli più intensi su importRoma, 3 nov. (askanews) – Un piano di intensificazione dei controlli sul grano importato in partenza a metà novembre. Ad annunciarlo al termine della cabina di regia della filiera grano-pasta è il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. “La filiera dei controlli è percepita non solo dagli italiani, che sono abituati ad avere controlli di questa natura, ma anche da chi li osserva da fuori e sanno che rispettiamo le norme a parte casi eccezionali – ha detto – I controlli effettuati hanno dato esito positivo dal punto di vista dei riscontri, negativo rispetto alla verifica di eventuali infrazioni. Vogliamo intensificarli, perché è una fase molto complessa in cui i prezzi variano molto e ci può essere il tentativo di eludere le norme a svantaggio dei nostri agricoltori. E noi intendiamo tutelarli. La cabina di oggi serviva proprio a questo”.

Lollobrigida tuttavia ha avvertito che “Chi immagina che la soluzione per riuscire a garantire il prezzo del grano sia chiudere i porti immagina male perché non solo è impossibile ma metterebbe in condizione gli altri di fare la stessa cosa con noi che siamo una nazione esportatrice”. “Noi – ha spiegato – dobbiamo garantire i controlli, che esistono, che possono essere coordinati ancora meglio perché non siano mai pesanti per le imprese. Crediamo che debbano essere coordinati dalle forze dell’ordine che abbiamo voluto inserire in un quadro di ragionamento, in cui periodicamente si confrontano per efficientare ancora meglio quelli che devono essere controlli puntuali sul rispetto delle regole che ci siamo dati”. Il ministro ha ricordato che sono in campo “guardia di finanza, carabinieri, dogana: tutti insieme si affronta questo tema con l’unico obiettivo di garantire un’equa distribuzione del valore aggiunto all’interno della nostra produzione che è dato esattamente dalla qualità che deve essere preservata a ogni costo. Purtroppo c’è una criticità dovuta alla variazione del prezzo del grano e noi speriamo e crediamo che non sia dovuta a una massiccia elusione delle regole. Se c’è qualche caso lo colpiremo in maniera dura”.