A Camera ddl cibo sintetico, Lollobrigida: non siamo reazionari
A Camera ddl cibo sintetico, Lollobrigida: non siamo reazionariRoma, 6 nov. (askanews) – “Noi non siamo reazionari, siamo conservatori. Il concetto è ben diverso, conservatore è colui che non rifiuta l’innovazione ma sa agganciarla a dei valori. Noi vietiano una produzione, non la ricerca: i due fenomeni non sono collegati, anzi noi abbiamo dato incarico al Crea di fare ricerca sul settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo nel corso della discussione generale sul disegno di legge “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonchè di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali” iniziata oggi alla Camera dei Deputati. Il cosiddetto Ddl sul cibo sintetico è già stato approvato dal Senato il 19 luglio scorso.
“Non riteniamo che sia sufficiente dare cibo a tutti – ha ribadito il ministro – noi vogliamo dare buon cibo a tutti”. “Vogliamo coinvolgere l’Europa e fare da capofila in un processo simile a quanto già accaduto con gli Ogm, quando li abbiamo vietati sul nostro territorio, ha poi aggiunto Lollobrigida, sottolineando che la “sovranità alimentare sta diventando un mantra per tutti i Paesi europei, non solo Italia e Francia”. Maria Cristina Caretta (Fdi), vicepresidente della commissione Agricoltura alla Camera, ha sottolineato che l’avvio dell’esame alla Camera del Ddl Lollobrigida “rappresenta l’atto finale e consequenziale dell’espressione di volontà di oltre tremila comuni, 3 milioni di cittadini e svariati consigli regionali di ogni colore politico”.
“La posta in gioco è altissima – ha aggiunto – la sovranità alimentare della nazione passa attraverso una presa di posizione netta e forte a tutela del nostro modello alimentare, messo repentaglio dagli interessi delle grandi lobbies industriali”.