Presentata a Milano “Vitae 2024”, la guida ai vini italiani dell’Ais
Presentata a Milano “Vitae 2024”, la guida ai vini italiani dell’AisMilano, 15 nov. (askanews) – E’ stata presentata a Milano “Vitae 2024”, la guida dell’Associazione italiana sommelier (Ais) che raccoglie le recensione di oltre 12mila vini di 2.354 Cantine italiane selezionate. “Abbiamo scelto il paesaggio come tema dell’edizione 2024 di Vitae: un’edizione importante poiché segna i primi dieci anni della nostra pubblicazione”, ha spiegato il presidente nazionale di Ais, Sandro Camilli, sottolineando che “abbiamo voluto invitare i nostri lettori a intraprendere un viaggio, fisico e sentimentale, nei tanti luoghi d’Italia dove un filare diventa sinonimo di bellezza e umanità. Non un invito astratto ma reale ha aggiunto Camilli – grazie agli appuntamenti di ‘Esperienze di Vitae’, il ciclo di presentazioni locali della nostra guida da quest’anno declinati anche in ottica interregionale, per offrire esperienze di degustazione ancora più ricche”.
La presentazione ufficiale del volume di ben 1.326 pagine, che viene aggiornato ogni anno, si è tenuta alla “Listone Giordano Arena” nella centralissima via Santa Cecilia, luogo dalla forte valenza simbolica: negli anni Trenta l’edificio ospitò infatti il celebre ristorante “La Penna d’Oca” progettato da Giò Ponti e culla della cucina futurista, il cui Manifesto fu annunciato proprio qui il 15 novembre 1930: esattamente 93 anni fa. Nel corso della presentazione sono stati assegnati i 22 Tastevin Ais regionali, il premio che l’associazione conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona o a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati. Riconoscimento attribuito a Cantine grandi e piccole dell’intero Stivale, a partire dal “Sicilia Nero d’Avola Don Antonio Riserva 2020 di Morgante, fino al “Valle d’Aosta Chambave Muscat Flétri 2021” di La Vrille. “Le numerose eccellenze sono la consacrazione di alcuni grandi millesimi dell’ultimo lustro, con un 2019 memorabile, seguito a breve distanza dall’eccellente 2020” ha ricordato il referente nazionale Nicola Bonera, evidenziando che “non c’è luogo dello Stivale che non abbia esaltato queste vendemmie, con una serie di grandi rossi, quasi sempre frutto di singola vigna”.
L’ultima edizione vede tre nuove segnalazioni in guida. La prima è la “foglia”, che evidenzia le aziende che investono risorse o si distinguono per un dichiarato profilo sostenibile, il secondo è la “torre” che identifica la “virtus loci” per segnalare i siti di valore storico, artistico o ambientale in cui risiede l’azienda vinicola, o che l’azienda stessa rappresenta o testimonia: una novità quest’ultima che è stata illustrata dalla presidente dell’Associazione dei paesaggi rurali di interesse storico (Pris), Patrizia Lusi. Infine, il simbolo della “chiave” a rappresentare il vino “passepartout”, una referenza preziosa per le carte dei vini dei professionisti della ristorazione poiché si dimostra ampiamente versatile negli abbinamenti. La presentazione milanese si è conclusa con le citazioni delle 100 “Gemme”, i vini che hanno ottenuto il massimo del punteggio assoluto in guida, e la presentazione del fitto calendario di appuntamenti di “Esperienze di Vitae”, grazie al quale nei prossimi mesi sarà possibile in tutta Italia assaggiare le tante eccellenze segnalate.