Birrificio Heineken di Massafra: con innovazione -10% Co2 e consumi acqua
Birrificio Heineken di Massafra: con innovazione -10% Co2 e consumi acquaMilano, 15 nov. (askanews) – Il birrificio di Massafra, nel Tarantino, di Heineken Italia, dove si producono più di 2 milioni di ettolitri di birra all’anno, nei primi 9 mesi di quest’anno ha ridotto i consumi di acqua del 10% rispetto all’anno precedente, nello stesso periodo. Un risultato che assume ancora più rilievo se si considera che l’acqua è una materia prima fondamentale per una industria birraria e che la Puglia è la regione dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi.
Ma a ridursi nei primi nove mesi sono state anche le emissioni di CO2 scese di 475 tonnellate, ovvero l’equivalente assorbito da un bosco di oltre 240 ettari. Un traguardo che si aggiunge a quelli del 2022 quando il birrificio di Massafra ha ridotto anche l’energia termica del 2% rispetto al 2021. Il punto di svolta per il birrificio di Massafra è stata l’installazione dei compressori a vite, al posto delle pompe da vuoto ad anello liquido, che consentono di risparmiare in un mese 7.900 ettolitri d’acqua e 2.250 kWh di energia elettrica. “L’acqua, per aziende come la nostra, è la materia prima più importante ed è una connessione diretta alle comunità e al territorio in cui operiamo – ha dichiarato Alessandro Merlo, direttore del birrificio di Massafra di Heineken Italia – Il birrificio di Massafra vuole essere un punto di riferimento per il territorio e per noi di Heineken questi risultati, nell’ambito del risparmio idrico, non sono un caso, ma frutto di anni di lavoro e coordinamento con le nostre persone e la filiera economica locale. Siamo orgogliosi dei passi avanti fatti nel 2023, ma sappiamo di poter fare anche meglio nei prossimi anni, nei quali continueremo a lavorare in questa direzione e a mettere sempre al centro innovazione e sostenibilità.” Il birrificio di Massafra inizia la sua attività nel 1959, quando la famiglia Luciani decide di estendere la produzione della sua birra nel sud dell’Italia, ma è nel 1974 che viene acquistato da Heineken. Da questo momento in poi, il birrificio di Massafra attraverserà una fase di graduale estensione. Oggi conta 13.000 pannelli complessivi e un’estensione di oltre 51.000 metri quadrati, ed è in grado di generare 4,42 GWh di energia elettrica all’anno, con un abbattimento delle emissioni di oltre 1.700 tonnellate di CO2. È il terzo al mondo per produzione di energia fotovoltaica e per numero di pannelli solari installati, secondo la classifica mondiale “Top 50 Solar beer breweries” di SolarPlaza, preceduto da due birrifici Heineken nei Paesi Bassi (Den Bosch e Zouterwoude). Massafra è uno dei quattro birrifici di Heineken in Italia, insieme a Pollein (AO), Comun Nuovo (BG) e Assemini (CA) e contribuisce a rendere l’azienda il primo produttore di birra in Italia, con 7,1 milioni di ettolitri di birra prodotti e il 32% di quota di mercato a livello nazionale. I risultati del birrificio si inseriscono nel più ampio percorso di sostenibilità del gruppo, che a fine 2022 ha registrato una riduzione del 44% di consumi di acqua e del 59% di emissioni di CO2 per ogni ettolitro di birra prodotto.