Kim Jong Un apre una riunione chiave del partito-stato
Kim Jong Un apre una riunione chiave del partito-statoRoma, 27 feb. (askanews) – Kim Jong Un ha dato da ieri il via a una riunione chiave del vertice del partito-regime nordcoreano, incentrata sullo “urgenti questioni agricole”, mentre – a quanto si sa notizie provenienti dalla Corea del Sud – il paese è attanagliato da una pesante crisi alimentare.
I media di stato nordcoreani hanno spiegato che il VII plenum allargato del Comitato centrale del Partito dei lavoratori coreani, il partito-stato cuore del potere dei Kim, è stato convocato per discutere “sfide urgenti da condurre alla fase presente dello sviluppo economico nazionale”. E, in particolare, “questioni agricole e obiettivi a lungo termine per lo sviluppo agricolo” in modo da mettere il settore “su un percorso di crescita stabile e sostenibile”.
Il Rodong Sinmun, organo del Partito dei lavoratori coreani, ha parlato di una sfida “estremamente importante e urgente”.
Si tratta di una formulazione che dà adito a interpretazioni e suggerisce che le fonti sudcoreane, le quali sostengono che il bilancio alimentare nordcoreano è compromesso anche alla luce della crisi economica indotta dalla chiusura ermetica decisa dal regime di Pyongyang per affrontare la pandemia Covid-19, non vanno lontane dalla verità.
L’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA ha sostenuto che i partecipanti hanno unanimemente approvato l’agenda e hanno cominciato a discutere l’ordine del giorno. Il Plenum continuerà, secondo la fonte nordcoreana, che però non ha fornito ulteriori dettagli sulla durata della riunione.
Al Comitato centrale hanno partecipato anche il primo ministro Kim Tok Hun e il segretario per gli affari organizzativi Jo Yong Won.
L’Agenzia per l’alimentazione e l’agricoltura dell’Onu, la Fao, prima della pandemia aveva già rilevato che circa la metà della popolazione nordcoreana era malnutrita. Recentemente le autorità sudcoreane hanno accusato Pyongyang di lasciar morire “decine di persone” per fame ogni giorno.
Secondo l’Amministrazione per lo sviluppo rurale della Corea del Sud, il raccolto nordcoreano di cereali del 2022 è stato di 4,51 milioni di tonnellate, con un calo ulteriore rispetto al 2021 del 3,8 per cento. E, a peggiorare la situazione alimentare, il regime ha usato più decisione del solito nello schiacciare le transazioni nei mercati (illegali), il che ha creato ulteriori colli di bottiglia nella distribuzione.
Tra il 1994 e il 1998, durante la cosiddetta Ardua Marcia, una serie di disastri naturali (siccità, alluvioni) e soprattutto un’incapacità totale del regime di gestire il sistema della distribuzione alimentare, provocò in Corea del Nord un numero imprecisato di morti per fame, che secondo alcune stime superarono i 3 milioni.
Kim Jong Un è recentemente intervenuto sul tema della “rivoluzione rurale”, ponendo l’accento sul rispetto delle istruzioni che arrivano dal centro e sull’educazione ideologica dlele masse rurali. Ha anche promesso di fornire loro moderni strumenti di lavoro nei campi. Ma, secondo un’analisi del sito specializzato NK News, questo processo sta andando a rilento.
I Plenum del Comitato centrale del partito durano solitamente tra i tre e i sei giorni.