Danni estivi da vento e grandine, R. Lombardia dispone indennizzi
Danni estivi da vento e grandine, R. Lombardia dispone indennizziRoma, 20 nov. (askanews) – Buone notizie per gli imprenditori agricoli colpiti dalle calamità naturali dell’ultima estate, dal momento che pochi giorni fa il Masaf, su proposta di Regione Lombardia, ha assegnato ufficialmente il carattere di eccezionalità per i venti impetuosi e la grandine del 3 luglio e dal 19 al 25 luglio.
“Gli eventi della scorsa estate – precisa in una nota l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – hanno causato un danno strutturale che è stato stimato in oltre 45 milioni di euro nella nostra provincia. Anche le colture in campo ne hanno risentito, per oltre 35 milioni di euro, soprattutto mais, frutteti, vigneti e orticole in pieno campo, ma in questo caso parliamo di fondi che andranno a rimborsare i danni sulle strutture”. In una nota Confagricoltura Mantova ricorda che sono indennizzabili solo i danni strutturali (a strutture, impianti e scorte) e non quelli alle colture in campo per le quali, si raccomanda, è sempre meglio ricorrere a copertura assicurativa. Le domande si potranno presentare entro il prossimo 30 dicembre, previo il rispetto di tre requisiti.
Il primo riguarda i comuni di appartenenza, dal momento che solo le aziende ricadenti nei comuni di Bagnolo San Vito, Borgo Mantovano, Borgo Virgilio, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Ceresara, Commessaggio, Curtatone, Dosolo, Goito, Gonzaga, Guidizzolo, Magnacavallo, Mantova, Marcaria, Marmirolo, Medole, Monzambano, Ostiglia, Ponti sul Mincio, Porto Mantovano, Quingentole, Quistello, Rodigo, Roncoferraro, Roverbella, San Benedetto Po, San Giorgio e Bigarello, Sermide e Felonica, Serravalle a Po, Solferino, Sustinente, Suzzara, Viadana e Volta Mantovana potranno accedere ai rimborsi previsti dalla Regione. Il secondo riguarda invece la segnalazione danni, che a suo tempo doveva essere fatta entro 20 giorni dall’avvenuta calamità, mentre il terzo prevede l’accessibilità agli indennizzi solo da parte di chi abbia avuto un danno (alle strutture) pari almeno al 30% della media della Plv degli ultimi tre anni (2020, 2021 e 2022).