Fsb aggiorna lista di banche sistemiche globali, esce UniCredit
Fsb aggiorna lista di banche sistemiche globali, esce UniCreditRoma, 27 nov. (askanews) – Il Financial stability board ha aggiornato la lista delle banche che vengono giudicate di rilevanza sistemica a livello globale (G-Sibs), sulla base dei dati di bilancio che risultavano a fine 2022 e utilizzando le metodologie di valutazione concordate nell’ambito del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria. Con un comunicato, l’ente internazionale riporta che escono due banche dalla lista dello scorso anno, tra cui l’italiana Unicredit assieme a Credit Suisse, mentre è stata aggiunta una nuova banca (Bank of Communications), in questo modo il numero complessivo delle G-Sibs è calato da 30 a 29.
A seconda delle loro caratteristiche, queste banche di rilevanza sistemica sono tenute a rispettare dei margini (buffer) supplementari sui livelli di solidità patrimoniale. Il massimo livello di margini supplementari corrisponde alla categoria 5, in cui non compare nessuna banca nella lista appena stilata dal Fsb. Nella categoria 4, con un margine supplementare del 2,5% compare la statunitense JP Morgan Chase. In categoria 3, con un margine supplementare del 2% vengono incluse Bank of America, Citigroup e la anglo asiatica Hsbc.
Nella categoria 2, con un margine dell’1,5% il Fsb include Agricultural Bank of China, Bank of China, Barclays, Bnp Paribas (che in Italia controlla Bnl), China Construction Bank, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Industrial and Commercial Bank of China Mitsubishi Ufj Fg e Ubs (che ha rilevato la connazionale Credit Suisse). Infine nella categoria 1, che prevede un buffer dell’1’% risultano Bank of New York Mellon, la new entry Bank of Communications (BoCom, Groupe Bpce, Groupe Crédit Agricole, Ing, Mizuho Fg, Morgan Stanley, Royal Bank of Canada, Santander, Société Générale, Standard Chartered, State Street, Sumitomo Mitsui Fg, Toronto Dominion e Wells Fargo.
Questi margini obbligatori supplementari si applicano dal primo gennaio del 2025 e i Financial stability board, attualmente guidato dal governatore della banca centrale dell’Olanda, Klaass Knot, ricorda che oltre a questi requisiti vi sono anche degli obblighi supplementari sulle funzioni di gestione del rischio di queste banche, sulla governance e sui controlli interni. La lista verrà aggiornata dal Fsb tra un anno.