Piemonte, 360 mln in 10 anni per sviluppo rete elettrica Regione
Piemonte, 360 mln in 10 anni per sviluppo rete elettrica RegioneRoma, 27 nov. (askanews) – Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Torino tra Terna e la Regione Piemonte a cui hanno partecipato il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati, l’assessore alle Infrastrutture Matteo Gabusi e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano. Per Terna, sono intervenuti Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani.
Il Piano di Sviluppo 2023, in continuità con i precedenti Piani, prevede il riassetto della rete elettrica dell’Area Metropolitana di Torino per rendere più efficiente e affidabile il servizio elettrico locale attraverso una serie di interventi riguardanti la parte periferica della città, quali ad esempio il rifacimento a 220 kV dell’attuale collegamento a 132 kV Salvemini-Martinetto. In provincia di Novara, sono previsti interventi finalizzati a garantire, da un lato, maggiore flessibilità e qualità del servizio e, dall’altro, a massimizzare l’immissione in rete di energia prodotta da fonti rinnovabili. A tal fine saranno rinnovate alcune infrastrutture di rete e sarà realizzata una nuova Stazione Elettrica da collegare all’elettrodotto 220 kV Turbigo Stazione – Biella Est. Sempre nel novarese, Terna provvederà all’interramento parziale e alla successiva demolizione del tratto aereo del collegamento a 132 kV Mercallo – Cameri. Il progetto, autorizzato dai Ministeri competenti, è attualmente nella fase conclusiva della progettazione esecutiva propedeutica all’avvio dei lavori. Nello specifico, attraverso la realizzazione di un nuovo collegamento in cavo tra Cameri e Borgo Ticino, della lunghezza di circa 22 km, sarà possibile la dismissione di una porzione dell’elettrodotto aereo di circa 21 km. Previsto, inoltre, lo smantellamento di ulteriori 3 km dell’elettrodotto 220 kV Magenta – Pallanzeno che insiste sul Comune di Borgo Ticino. Gli interventi di demolizione interesseranno anche il Parco Naturale del Ticino dove Terna provvederà alla rimozione di 28 tralicci per un totale di 5 km di linea aerea. Complessivamente, saranno oltre 100 i sostegni elettrici dismessi, consentendo di liberare oltre 60 ettari di territorio da infrastrutture elettriche esistenti
In provincia di Vercelli è prevista la realizzazione di una nuova Stazione Elettrica a 380 kV nel Comune di Greggio collegata all’elettrodotto Rondissone – Turbigo e dedicata all’alimentazione della dorsale ferroviaria ad alta velocità/ alta capacità. In provincia di Alessandria, è programmato un intervento di riassetto della rete finalizzato a migliorare il servizio di trasmissione e a adeguare la rete elettrica al crescente fabbisogno energetico dell’area.
Nel Verbano Cusio Ossola è attualmente in iter autorizzativo presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il riassetto della rete elettrica della Val Formazza. L’intervento prevede la demolizione di circa 60 km di elettrodotti aerei – per un totale di 225 sostegni – che saranno sostituiti da 76 km di nuove linee elettriche aeree e 10 km in cavo interrato. In aggiunta al beneficio legato all’incremento della sicurezza e qualità del servizio, quest’opera consentirà di liberare porzioni di territorio del fondovalle interessato da elettrodotti aerei risalenti agli anni ’40-’50. Terna ha previsto, infine, un piano di interventi per la resilienza della rete che interesserà specifiche aree esposte a eventi meteorologici severi sempre più frequenti, in particolare al vento forte. Per garantire la piena affidabilità del servizio anche in condizioni climatiche estreme, saranno realizzati nuovi collegamenti in cavo interrato nell’area di Torino e in provincia di Biella. Al termine dell’incontro, Terna si è impegnata con la Regione Piemonte a sottoscrivere un nuovo Protocollo di Intesa per rinnovare gli accordi già in essere. Con questa iniziativa, le Parti si impegnano a promuovere la collaborazione e il confronto con l’obiettivo di accelerare l’attuazione delle linee di azione del Piano.