India, tempio sostituisce elefante con robot per i rituali
India, tempio sostituisce elefante con robot per i ritualiRoma, 28 feb. (askanews) – Un tempio nello stato indiano meridionale del Kerala ha sostituito per i suoi rituali un elefante in carne e ossa con un elefante meccanico. Lo racconta oggi la BBC.
L’iniziativa delle autorità del tempio Irinjadappilly Sree Krishna, nel distretto di Thrissur, s’inquadra in un impegno a smettere di usare animali vivi per qualsiasi festività.
Il robot è stato donato da People for Ethical Treatment of Animals (PETA) India e dall’attrice Parvathy Thiruvothu. L’obiettivo è che contribuisca a diffondere l’opportunità di organizzare eventi “in modalità cruelty-free”.
Incatenati, sellati e decorati, gli elefanti svolgono un ruolo importante nelle feste del tempio in Kerala: lo stato ospita circa un quinto dei circa 2.500 elefanti in cattività del paese.
Da anni gli attivisti per il benessere degli animali denunciano il maltrattamento dei pachidermi. Il Centro per la ricerca sui diritti degli animali la scorsa settimana ha scritto al primo ministro dello stato in merito all’aumento della mortalità del mammifero, affermando che 138 elefanti in cattività sono morti in Kerala tra il 2018 e il 2023.
In una dichiarazione rilasciata lunedì, la PETA India ha affermato che sottoporre gli elefanti vivi a rumori estremamente forti durante i festival è “crudele” e ha esortato tutti i templi dello stato a passare a elefanti meccanici realistici. “È giunto il momento di compiere passi più forti e di maggiore impatto per fermare tali abusi e consentire agli animali di vivere una vita rispettosa e dignitosa”, ha spiegato l’organizzazione.
Secondo il quotidiano Indian Express, il modello di elefante donato dalla PETA è alto 3,3 m, pesa 800 kg ed è sostenuto da un telaio di ferro.
Il sacerdote del tempio Rajkumar Namboothiri ha detto al quotidiano Indian Express di essere felice per aver ricevuto il robot e ha auspicato “che anche altri templi pensino di sostituire gli elefanti veri con elefanti robotici per i loro rituali”.