Meloni a Dubai con un team di pediatri per i bimbi di Gaza. Da domani sarà alla Cop28
Meloni a Dubai con un team di pediatri per i bimbi di Gaza. Da domani sarà alla Cop28Dubai, 30 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata questo pomeriggio a Dubai, dove da domani parteciperà ai lavori della Cop28. Con lei, sull’aereo di Stato, il primo team di pediatri (fra cui un anestesista, un chirurgo e un ortopedico) inviati dagli ospedali Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. Coordinati da un dirigente del Ministero della Salute, nei prossimi giorni effettueranno sopralluoghi in alcuni ospedali pediatrici negli Emirati Arabi: qui, nelle prossime settimane, si alterneranno a rotazione gli specialisti italiani che collaboreranno con i colleghi emiratini per curare centinaia di minori palestinesi in arrivo da Gaza. L’iniziativa si inserisce nel piano di aiuti umanitari verso la popolazione civile palestinese che l’Italia ha attivato fin dai primi giorni del conflitto. In accordo con i principali partner della regione e d’intesa con Israele, nelle scorse settimane erano già arrivati due voli di materiale umanitario, proveniente dalla base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi. Il 3 dicembre, invece, attraccherà nel porto di Al Arish in Egitto la ‘Vulcano’, una nave ospedale della Marina militare che sarà impiegata in particolare per la cura dei minori feriti a Gaza. Sulla nave è prevista anche la collaborazione di medici pediatri di altre nazioni, a cominciare dal Qatar, e di organizzazioni come la Fondazione Francesca Rava. È allo studio anche lo schieramento di un ospedale da campo a Gaza assieme agli Emirati Arabi.
Per quanto riguarda Cop28, domani all’Expo City di Dubai si apre la due giorni del summit dedicata ai capi di Stato e di governo. Al centro dei lavori del vertice (il più ‘affollato’ di sempre con 70 mila partecipanti e circa 150 leader) ci sarà il “global stocktake”,ácioè il primo ‘tagliando’ dell’accordo di Parigi siglato nelá2015 con la verifica dei traguardi raggiunti e di quelli mancati. In un contesto in cui pesano le crisi internazionali (Ucraina e Medio Oriente) e le conseguenze sul fronte della sicurezza energetica, la presidenza emiratina ha alcune priorità. In primo luogo, entro il 2030, triplicare la capacità globale installata di produzione di energia da fonti rinnovabili e raddoppiare il tasso medio annuo globale di miglioramento nell’efficienza energetica, portandolo dal 2,2% al 4%. Quindi rafforzare l’attenzione al nesso fra cambiamenti climatici e resilienza dei sistemi alimentari, inserendo nelle principali strategie nazionali su clima e ambiente anche i piani nazionali tesi alla trasformazione dei sistemi alimentari. Infine, dare un forte impulso alla finanza per il clima e a questo proposito è atteso un annuncio finanziario particolarmente rilevante da parte degli Emirati. Meloni domani mattina parteciperà alla cerimonia di apertura del World Climate Action Summit. Successivamente, intorno alle 13.30 (10.30 italiane) interverrà nel panel sulla sicurezza alimentare “Transforming Food Systems in the face of Climate Change”. Nel pomeriggio, dopo la prima parte della sessione di alto livello per i capi di Stato e di governo, interverrà all’incontro dedicato all’adattamento. La serata sarà “italiana” con un concerto dell’orchestra del Teatro della Scala. Sabato mattina la premier prenderà la parola intorno alle 11.30 (8.30 italiane) nella plenaria. In vista dei lavori della conferenza, la presidente del Consiglio lo scorso 10 ottobre aveva incontrato a Roma il presidente della Cop 28 Sultan Al Jaber concordando in particolare su come i cambiamenti climatici rappresentino una “sfida importante” per il pianeta e per l’umanità e richiedano “un’azione forte e ambiziosa” da parte di tutti gli Stati, al fine di raggiungere gli obiettivi di lungo termine previsti dall’Accordo di Parigi. I temi clima ed energia al centro del summit si intrecciano con il focus dell’Italia sul Continente africano. Meloni, nei suoi interventi, confermerà i propri impegni ribadendo l’intenzione di destinare all’Africa gran parte del suo Fondo per il clima. Un impegno, quello per l’ambiente e per l’Africa, che sarà al centro anche dell’agenda del G7 a guida italiana. Prima del summit dei leader G7 – in programma dal 13 al 15 giugno in Puglia – a fine gennaio si terrà ilávertice Italia-Africaácon il quale il governo ribadirà la volontà di svolgere una funzione strategica, in chiave geopolitica, nel cuore del Mediterrano.
A Cop28 (che andrà avanti fino al 12 dicembre) parteciperà anche il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il ministro Gilberto Pichetto Fratináe la sottosegretariaáVannia Gava. A margine dei lavori Meloni avrà anche alcuni incontri bilaterali.