Armenia e Azerbaigian: la pace è possibileRoma, 7 dic. (askanews) – L’Amministrazione Presidenziale della Repubblica dell’Azerbaigian e l’Ufficio del Primo Ministro della Repubblica d’Armenia hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a favore di un reciproco impegno per la pace.
“La Repubblica di Armenia e la Repubblica dell’Azerbaigian condividono l’opinione che esiste una possibilità storica per raggiungere la pace tanto attesa nella regione. I due Paesi riconfermano l’intenzione di normalizzare le relazioni e di raggiungere il trattato di pace sulla base del rispetto dei principi di sovranità e integrità territoriale”, si legge nel documento. In seguito ai colloqui tra l’Amministrazione Presidenziale della Repubblica dell’Azerbaigian e l’Ufficio del Primo Ministro della Repubblica d’Armenia, è stato raggiunto un accordo sull’adozione di passi tangibili verso la costruzione della fiducia tra i due paesi.
Spinta dai valori dell’umanesimo e come gesto di buona volontà, la Repubblica dell’Azerbaigian rilascia 32 militari armeni. A sua volta, spinta dai valori dell’umanesimo e come gesto di buona volontà, la Repubblica di Armenia rilascia 2 militari azerbaigiani. In segno di buona volontà, la Repubblica di Armenia sostiene la candidatura della Repubblica dell’Azerbaigian ad ospitare la 29a Sessione della Conferenza delle Parti (COP29) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ritirando la propria candidatura. La Repubblica di Armenia e la Repubblica di Azerbaigian sperano che anche gli altri paesi del Gruppo dell’Europa orientale sostengano la richiesta di ospitalità dell’Azerbaigian. In segno di buon gesto, la Repubblica dell’Azerbaigian sostiene la candidatura armena per l’adesione all’Ufficio COP del Gruppo dell’Europa dell’Est.
La Repubblica di Armenia e la Repubblica dell’Azerbaigian continueranno le loro discussioni sull’attuazione di ulteriori misure di rafforzamento della fiducia, efficaci nel prossimo futuro e chiedono alla comunità internazionale di sostenere i loro sforzi, che contribuiranno a costruire la fiducia reciproca tra i due paesi e avranno un positivo impatto sull’intera regione del Caucaso meridionale”, conclude il documento.