Extinction Rebellion: a Venezia siamo stati umiliati, ma il mare sta alzando
Extinction Rebellion: a Venezia siamo stati umiliati, ma il mare sta alzandoMilano, 10 dic. (askanews) – Dopo l’azione di ieri di Extinction Rebellion, in cui sono state tinte di verde le acque del Canal Grande e di altri fiumi e canali italiani, 28 persone sono state portate in Questura, a Venezia, e rilasciate dopo 6 ore. Sono state tutte denunciate per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, sversamento di sostanze pericolose in concorso. A cinque di loro è stato rilasciato un foglio di via obbligatorio di 4 anni e a 3 persone un DASPO urbano di 48 ore. Sequestrati tutti i materiali, comprese anche alcune macchine fotografiche. Lo ha fatto sapere la stessa organizzazione ambientalista. “Denunce completamente pretestuose, che non hanno nessun legame con i fatti realmente commessi. Denunce notificate indiscriminatamente a tutte le persone identificate” secondo Extinction Rebellion. “Tra le persone portate in questura vi era infatti anche un turista, che si trovava a Venezia per due giorni, e quattro persone dell’ufficio stampa, compresi i fotografi e videomaker. Ad eccezione del turista (graziato nonostante le 6 ore di fermo in questura), tutte le altre persone sono state denunciate per tutti e quattro i capi d’accusa. Anche chi dava volantini o, appunto, faceva foto e video. Il fatto più grave, tuttavia, è che cinque persone siano state espulse da Venezia per 4 anni, nonostante alcune di loro siano studentesse alla Ca Foscari di Venezia. Si tratta infatti di una applicazione illegittima di un provvedimento pensato per reati di mafia e che, secondo la legge stessa, non può essere notificata a chi ha un legame con la città”.
Nonostante le accuse, Extinction Rebellion non si ferma: “A Venezia il livello del mare si sta alzando sempre di più. Tre persone si sono calate con imbraghi da un ponte per ricordarlo a tutti i cittadini, e sono state denunciate, espulse dalla città per 4 anni e umiliate pubblicamente dal sindaco e da un ministro del Governo italiano. Chi accuseranno quando il Canal Grande sarà davvero bloccato perché il mare avrà invaso Venezia?”