Vino, nel 2023 record imbottigliamenti per Doc Colli Berici e Vicenza
Vino, nel 2023 record imbottigliamenti per Doc Colli Berici e VicenzaMilano, 12 dic. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza registra per l’anno 2023 la miglior performance in termini di imbottigliamento degli ultimi sei anni per i vini dei Colli Berici e degli ultimi nove anni per quelli del territorio di Vicenza. Per la Doc Colli Berici, si contano ad oggi 1,640 milioni di bottiglie, segnando un importante aumento del 12% rispetto al 2022. Analogamente, i vini della Doc Vicenza registrano il picco massimo dal 2014 con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente, “una prova tangibile della costante eccellenza produttiva e dell’apprezzamento di queste etichette sul mercato”.
Inoltre, il Consorzio accoglie due nuove aziende, portando il totale dei soci a 28, un aumento che sottolinea l’attrattiva delle iniziative messe in atto dalla realtà consortile. “In un contesto come quello italiano che negli ultimi anni ha presentato alcune sfide, le nostre Denominazioni si sono distinte per gli ottimi risultati” ha affermato il direttore del Consorzio, dichiara Giovanni Ponchia, aggiungendo che “è particolarmente gratificante constatare che la nostra buona performance non si limita al contesto nazionale, ma si estende anche all’estero”. “Il territorio dei Colli Berici e di Vicenza ha catturato l’interesse della critica internazionale, ottenendo punteggi notevoli che testimoniano la qualità dei nostri vini” ha evidenziato Ponchia, parlando di “un riconoscimento frutto di anni di impegno da parte di tutte le aziende consorziate nella cura dei vigneti, nella vinificazione e nella promozione del nostro patrimonio enologico”. “L’annata corrente per i nostri viticoltori è stata a tratti difficile, caratterizzata da condizioni climatiche e fitosanitarie complesse che hanno portato a un calo della quantità delle uve pari al 10%” ha ricordato il presidente del Consorzio, Silvio Dani, sottolineando che “tuttavia, notiamo con grande orgoglio come il livello qualitativo rimanga elevato, confermando la straordinaria vocazione del nostro territorio alla viticoltura ed evidenziando la capacità dei nostri soci nell’affrontare le variabili climatiche nella produzione e nella vinificazione delle uve”.