Tra neuroscienze e AI Salone del Mobile si prepara alla 62esima edizione
Tra neuroscienze e AI Salone del Mobile si prepara alla 62esima edizioneMilano, 12 dic. (askanews) – “Quest’anno abbiamo deciso di avere un aiuto in più: le neuroscienze che ci vengono in aiuto nel testare i layout, con delle persone che si mettono a disposizione e vivono in questi mesi l’esperienza immersiva dei padiglioni, misurando loro le reazioni”. Ad annunciare la novità della 62esima edizione del Salone del Mobile è la presidente Maria Porro che, in occasione di un evento stampa, ha raccontato come l’atteso evento milanese dedicato all’arredo e al design (previsto a Fieramilano a Rho dal 16 al 21 aprile 2024) abbia ha sempre più un “approccio human centric, mettendo al centro il visitatore, l’espositore, il desin lover, le diverse personas che visitano il Salone con le loro diverse esigenze”.
Non solo l’edizione 2024 della manifestazione avrà anche un altro supporto: quello dell’intelligenza artificiale. “E’ qualcosa sulla bocca di tutti ma nessuno la conosce. L’intelligenza artificiale apre un mondo enorme che non ha regole oggi ma con possibilità incredibili. Abbiamo deciso di usarla come strumento potente per indagare il sentiment di chi partecipa al Salone o fa parte della design community e lo trasformerà in una immagine parlante – ha spiegato la presidente – Alla fine questo progetto sarà una piattaforma fluida in costante divenire che si trasformerà di volta in volta in qualcosa di diverso. E ne verrà fuori uno studio che racconta la percezione del design e del Salone”. Grazie all’applicazione delle neuroscienze, a opera di Lombardini22, gruppo di architettura e ingegneria che, anche quest’anno, supporta il Salone nel progetto di evoluzione del layout e dell’esperienza fieristica, la manifestazione ha iniziato ad analizzare i comportamenti emotivi e inconsci delle persone, che percorrono e abitano padiglioni e stand, per progettare esperienze utili e originali. “Le useremo anche in sede di apertura della mostra andando a misurare il livello di soddisfazioe dei visitatori – ha sottolineato Porro – questo ci permette di dare informazioni utili alle aziende rispetto alle caratteristiche di uno stand. Saranno informazioni non solo utili al Salone ma anche alle aziende perché ci interessa analizzare i comportamenti delle persone, consci e inconsci, quelli che formano l’esperienza”.
In quest’ottica, le due biennali di quest’anno EuroCucina e bagno “sono state completamente ridisegnate: nel caso della cucina è emersa fortemente dalla aziende la volontà di dare valore alle piccole aziende quindi il layout è stato ridisegnato per dare visibilità alle piccole. Abbiamo poi lavorato alla riduzione dei corridoi per ridurre i tempi di spostamento. Al centro della biennale cucina ci sarà poi una installazione che cambierà ogni giorno il cui tema sarà quello del food design. Per la biennale del bagno al centro, invece, c’è la salvaguardia di una risorsa preziosa come l’acqua e anche qui ci sarà una grande installazione immersiva”. “L’anno scorso l’87% dei visitatori ha definito memorabile l’esperienza di Euroluce – ha aggiunto – Questo risultato rafforza il progetto di evoluzione del format Salone del mobile, che nel 2024 riguarderà tutti i padiglioni”. Il nuovo layout del Salone dunque rinuncia al classico decumano, sviluppandosi in ottica concentrica con boulevard ad anello, su cui si affacceranno da entrambi i lati le aziende, come fossero le vetrine di una via del centro città. Si riuscirà, così, ad avere accesso a tutti gli stand percorrendo la metà della distanza rispetto all’allestimento tradizionale e senza il rischio di smarrirsi o confondersi. Tra le anticipazioni fornite dalla presidente c’è anche un’altra grande installazione “curata da un importante regista in un altro padiglione che indagherà il tema degli interni e il rapporto col nostro mondo interiore”. Nel ricco palinsesto dell’edizione 2024, infine, le celebrazioni per i 25 anni del Salone Satellite, con un’edizione speciale in fiera, nei padiglioni 5 e 7, e una grande mostra in città presso Triennale Milano, dal 16 al 28 aprile 2024.