Salvi (Fruitimprese): preoccupa crisi prodotti simbolo Italia
Salvi (Fruitimprese): preoccupa crisi prodotti simbolo ItaliaRoma, 13 dic. (askanews) – Operatori della filiera dell’ortofrutta preoccupati per la crisi di prodotti da sempre testimonial del Made in Italy ortofrutticolo, come le pere e le pesche, che stanno soffrendo più di altri i cambiamenti climatici. Lo sottolinea in una nota il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, secondo cui gli agricoltori “hanno bisogno di supporto, altrimenti continueranno ad abbandonare queste colture. La politica non sembra raccogliere questa richiesta di aiuto – prosegue – la recente decisione del Masaf di ridurre dal 70 al 40% il contributo per le polizze assicurative agevolate è purtroppo in totale controtendenza”.
“Nei prossimi mesi – dice Salvi – ci aspettano i verdetti finali sulle proposte di regolamento per i fitofarmaci e gli imballaggi; i primi passi nella giusta direzione sono stati compiuti, ora serve uno sforzo finale. Occorre accantonare le ideologie e mettere al centro il futuro dell’agricoltura. Le TEA/NGT potrebbero rappresentare un valido strumento di rilancio, ma, a quanto pare, anche su questo argomento a Bruxelles e Strasburgo non si riesce a trovare una linea comune”, continua Salvi. Per quanto riguarda l’export, “l’apertura del mercato cinese alle pere è una buona notizia, ma al nostro Paese serve molto di più, dobbiamo arrivare su nuovi mercati come quelli del sud est asiatico e quello del Messico; ma soprattutto non dobbiamo permettere la chiusura di quelli disponibili come quello australiano per i kiwi, quello brasiliano, che è chiuso da 10 anni alle susine e ultimamente quello indonesiano, dove dal 2024 sarà obbligatoria la certificazione di prodotto Halal che rappresenta un costo insostenibile per le nostre aziende”, conclude Salvi.