Studenti Accademia Belle Arti: anche per noi il diploma di laurea
Studenti Accademia Belle Arti: anche per noi il diploma di laureaRoma, 17 dic. (askanews) – Martedì 19 dicembre dalle 10, presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, CNSI e CPCSAI, le Conferenze degli studenti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, uniscono le loro voci per chiedere al Governo e al ministero dell’Università e della Ricerca un intervento, ormai non più differibile, volto a parificare la denominazione dei titoli rilasciati dagli istituti Afam a quella dei titoli universitari, definendoli quindi diploma di laurea invece di diploma accademico.
Dalle 15.30 del 19 dicembre si terranno gli Stati generali AFAM, ai quali è stata invitata la Sen. Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca. Interverranno Giovanna Cassese (Presidente del Consiglio Nazionale per l’Alta formazione Artistica e Musicale – CNAM), Samuel Menga (Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Consulte degli ISSM), Sebastian Passati (Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Consulte Studenti ABA e ISIA, Ivano Iai (Presidente della Conferenza dei Presidenti degli ISSM), Giuseppe Soriero (Presidente della Conferenza dei Presidenti delle ABA), Roberto Antonello (Presidente della Conferenza dei Direttori degli ISSM), Gianni Latino (Presidente della Conferenza dei Direttori delle ABA), Francesco Fumelli (Presidente della Conferenza dei Presidenti e dei Direttori degli ISIA), Cecilia Casorati (Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma). Gli Stati generali dell’AFAM saranno aperti al pubblico in presenza (sino a esaurimento posti) e a distanza mediante il seguente link: https://bit.ly/statigenerali_AFAM_2023 CPCSAI e CNSI rappresentano insieme più di 80.000 studenti, accomunati dalla necessità di conseguire un titolo di studio riconosciuto e valorizzato nel mercato del lavoro interno ed europeo. Ad oggi, infatti, nonostante l’equiparazione del valore legale dei titoli, così come della strutturazione dei percorsi universitari ed accademici, permane una differenza di denominazione che priva gli studenti del necessario riconoscimento del proprio piano di studi.
Questa differenza, oltre a non corrispondere ad una reale disuguaglianza, rende inoltre difficoltoso comparare i percorsi di studio con i loro equivalenti europei, denominati uniformemente Bachelor’s degree e Master’s degree, rispettivamente per i corsi di studio di primo e secondo ciclo. L’Alta Formazione Artistica e Musicale custodisce il passato e il futuro della tradizione artistica italiana ed è già oggi parte integrante del meccanismo della formazione superiore insieme al sistema Universitario, a sua volta depositario della nostra tradizione scientifica e accademica: sono, insieme, l’orgoglio e il fondamento della cultura nazionale del nostro Paese. Equiparare anche la denominazione del titolo di studio sarebbe quindi un passo di fondamentale importanza per un’efficace e concreta valorizzazione dell’AFAM e di quegli studenti che ogni giorno dedicano infinite ore alla loro vocazione, con l’intento di portare bellezza agli occhi e alle orecchie di tutti noi, nel solco dei Maestri venuti prima di loro.