Albanese fa il tutto esaurito al TAM Teatro Arcimboldi Milano
Albanese fa il tutto esaurito al TAM Teatro Arcimboldi MilanoMilano, 21 dic. (askanews) – Tutto esaurito per lo spettacolo “Personaggi” di Antonio Albanese previsto al TAM Teatro Arcimboldi Milano il 31 dicembre alle ore 22.00 e il primo gennaio alle ore 21.00. “È un grande piacere annunciare il tutto esaurito della notte di San Silvestro e di Capodanno con il grande Antonio Albanese” ha detto Gianmario Longoni, direttore artistico TAM Teatro Arcimboldi Milano. “Chiudere un fortunatissimo 2023 ed aprire il nuovo ciclo del nostro lavoro – ha detto – con uno spettacolo che rappresenta perfettamente lo spirito degli Arcimboldi, ci rende estremamente orgogliosi e sempre più determinati sul raggiungimento del nostro obiettivo con proposte di qualità e diffusione di contenuti sempre stimolanti”.
Lo spettacolo “Personaggi” riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall’immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all’imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto”. “Personaggi” appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, dove la nevrosi, l’alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardinamento affettivo della famiglia, l’ottimismo insensato e il vuoto ideologico contribuiscono a tessere la trama scritta da Michele Serra e Antonio Albanese.
In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto. Un recital che racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo, dal pensiero contemporaneo interpretato con dirompente fisicità.