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A Roma la storica gastronomia Franchi riapre sotto l’insegna Gabrini

A Roma la storica gastronomia Franchi riapre sotto l’insegna GabriniMilano, 22 dic. (askanews) – Il covid è stata una mannaia indiscriminata per molte attività della ristorazione, anche quelle che potevano contare su una storia e una tradizione solide. Succede però che, dopo gli anni difficili delle restrizioni e del distanziamento, alcuni di questi locali ripartano, con nuova linfa e sotto nuove insegne. È accaduto alla storica gastronomia nel quartiere Prati a Roma, Franchi, che a maggio del 2021 si era arresa e aveva abbassato per sempre la saracinesca dopo quasi un secolo di attività. A distanza di meno di tre anni da quella chiusura, infatti, su quel locale è comparsa la scritta “Gabrini”, proprio accanto a un altro nome simbolo della gastronomia romana, Caffè Castroni.

Dietro questa ripartenza non a caso c’è proprio Camilla Castroni, terza generazione della famiglia Castroni, insieme allo chef Marco Moroni e alla nuova holding operativa “quattroperquattro” capitanata da Leonardo Di Vincenzo, ex di Birra del Borgo ora impegnato nel progetto vinicolo “La cattiva”, dall’omonima masseria in quel di Puglia. “Gabrini vuole essere un luogo ricco di storia ma che guarda al futuro e alle nuove tendenze gastronomiche in atto. Lo abbiamo immaginato anche come complemento di Castroni, a cui mancava una parte di preparati freschi – spiega Camilla Castroni – nel nuovo locale trovano infatti espressione diversi prodotti che sono in vendita da Castroni. Ad esempio i supplì di Gabrini sono preparati con riso Carnaroli e pomodoro della masseria ‘La cattiva’”.

Il progetto, nato per recuperare quella che era un’antica gastronomia romana in una chiave più contemporanea, punta, infatti, anche a riproporre alcune delle ricette che la resero famosa, come appunto il supplì o il pollo arrosto. L’offerta è pensata prevalentemente per l’asporto ma si può fare anche una sosta a pranzo grazie ai 10 coperti disponibili nel locale. Accanto ai revival ci sono poi nuove proposte, tradizionali e moderne, romane ma adatte agli stili di vita di oggi: la pizza in teglia, la rosticceria, il banco del pane e quello dei salumi e formaggi, la gastronomia, la pasticceria e una selezione di vini e birre artigianali per accompagnare il cibo, oltre a una piccola selezione di drink. “Siamo molto soddisfatti della partenza, c’era grande attesa per questa apertura. Gabrini vuole essere un giusto mix tra tradizione e innovazione. Sicuramente faremo le cose a modo nostro, portando avanti i valori in cui crediamo e valorizzando i prodotti che conosciamo e i produttori di cui ci fidiamo – spiega Leonardo Di Vincenzo – anche la ristrutturazione del locale, affidata allo studio di architettura b15a, ha giocato sul binomio tra antico e nuovo recuperando elementi estetici e architettonici dello storico Franchi ma rendendoli contemporanei e funzionali”. “Gabrini vuole essere un locale polifunzionale e dinamico – racconta lo chef Marco Moroni – L’offerta espressa è centrata sulla rosticceria classica ma con rivisitazioni e personalizzazioni contemporanee. Tra i progetti c’è l’apertura anche a cena con un’offerta dinamica ma ispirata alla tradizione, senza fronzoli e con la materia prima al centro del piatto”.