Vino, Cantina Librandi: in Calabria un esempio di economia circolare
Vino, Cantina Librandi: in Calabria un esempio di economia circolareMilano, 26 dic. (askanews) – La Cantina Librandi e l’azienda agricola Fattoria della Piana e la Distilleria F.lli Caffo hanno avviato in Calabria un percorso di economia circolare nella filiera vitivinicola. In pratica, la Caffo di Limbadi (Vibo Valentia) acquisisce le vinacce da Librandi di Cirò Marina (Crotone), e le trasforma in una grappa del territorio, e il sottoprodotto della distillazione trova nuova vita nell’impianto di biogas della Fattoria della Piana di Candidoni (Reggio Calabri), convertendosi in energia elettrica. Il digestato risultante, ricco di materia organica, torna infine come fertilizzante per le vigne della Cantina crotonese, chiudendo così il ciclo virtuoso.
Le tre aziende spiegano che progetti come questo, basati sull’utilizzo intelligente dei sottoprodotti, “offrono un reale vantaggio competitivo, migliorando l’efficienza e affrontando le sfide legate ai costi crescenti e alla volatilità dei prezzi delle risorse”. Si tratta infatti di un sistema che non solo contribuisce ad affrontare con più efficacia il problema dello smaltimento dei sottoprodotti, ma li trasforma in risorse, riducendo drasticamente l’impatto sull’ambiente: “il processo restituisce nutrienti al suolo, produce fertilizzante biologico al 100% e energia elettrica in eccesso, contribuendo al benessere della comunità”. “L’importanza di partecipare al sistema di economia circolare è un atto di rispetto, responsabilità e gratitudine verso una terra, la Calabria, che ci dona essa stessa la materia prima per le nostre produzioni” commenta Paolo Librandi, sottolineando che “è doveroso quindi da parte nostra creare un processo che restituisca almeno in parte quello che noi riceviamo”.
Sottolineando l’importanza per la Cantina (che si estende su 350 ettari, dei quali 232 vitati e 80 a uliveto) della sostenibilità intesa come impegno sociale, economico ed ambientale, Raffaele Librandi aggiunge “la nostra azienda è testimone materiale che si può prendere e restituire alla natura e questo ci predispone a costruire un futuro in cui l’uomo è sempre più integrato con l’ambiente nel rispetto di un’economia che tenga conto delle politiche di sviluppo rurale, del profitto ma anche dello scopo di creare valore per la società”.