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Montelvini: una mappa immersiva per scoprire Asolo e il suo Prosecco

Montelvini: una mappa immersiva per scoprire Asolo e il suo ProseccoMilano, 27 dic. (askanews) – Un invito a scoprire Asolo, l’antico borgo trevigiano famoso per la sua produzione vinicola, attraverso una speciale mappa immersiva pensata dalla storica Cantina Montelvini che parte dalle celebrità che hanno segnato la sua storia: Eleonora Duse, Caterina Cornaro, Freya Stark e Gian Francesco Malipiero. Il progetto “Gli Asolani”, disponibile sul sito di Montelvini che punta a far scoprire le diverse referenze dell’Asolo Prosecco Docg, è frutto della sinergia creativa tra le illustrazioni di Gianluca Biscalchin e le musiche di Piero Salvatori che ha associato ad ogni personaggio i suoi brani più significativi.

Il viaggio inizia davanti a Casa Duse: considerata “la più grande attrice teatrale della sua epoca”, Eleonora Duse (1858-1924) ha vissuto ad Asolo per brevi, intensissimi, periodi e qui è sepolta. La seconda tappa è il Castello di Caterina Cornaro (1454-1510), appartenente a una delle famiglie più nobili della Serenissima, fu data in sposa per ragioni politiche a Giacomo II Lusignano, re di Cipro. Dopo la morte del marito e un periodo di reggenza, la regina fu costretta a cedere il suo regno a Venezia e la Repubblica, in cambio, le diede la signoria di Asolo. Qui Caterina creò una delle più brillanti corti rinascimentali, circondandosi di artisti rinomati, come il pittore Giorgione e il poeta Pietro Bembo. Si prosegue con Freya Stark (1893-1993), definita “l’ultimo dei viaggiatori romantici”, che dopo ogni avventura (compresa quando a 88 anni ha attraversato l’Himalaya a dorso di mulo fino al confine tibetano) ha sempre fatto ritorno al suo meraviglioso giardino di Asolo. La quarta tappa è dedicata al grande compositore Gian Francesco Malipiero (1882-1973) che si ritirò ad Asolo, dove nella sua casa sono passati diversi artisti, intellettuali e poeti e nel suo giardino si sono esibiti in tanti, tra cui anche Igor Stravinskij. Il percorso termina sul terrazzo di Villa de Mattia della famiglia Serena alla guida dell’azienda vitivinicola Moltevini. Da questa cornice unica è possibile vedere il “Vigneto Ritrovato”, un progetto avviato nel 2017, che prevede il recupero di un’antica vigna nel cuore del borgo, citata da numerose fonti storiche e documentarie a partire dal Catasto Napoleonico del 1807-10 e dalla guida di Asolo a cura di Vittor Luigi Paladini del 1895.