Appalti truccati, ai domiciliari il sindaco di Palma Campania
Appalti truccati, ai domiciliari il sindaco di Palma CampaniaNapoli, 9 gen. (askanews) – I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti del sindaco di Palma Campania (Napoli) Nello Donnarumma, due dipendenti comunali e cinque imprenditori con le accuse di corruzione, turbativa d’asta, depistaggio, falso in atto pubblico e subappalto non autorizzato.
Due indagati sono sottoposti agli arresti domiciliari, tre alla misura del divieto di dimora, tre alla misura interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per la durata di un anno. Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di articolate attività di indagine, condotte tra il 2021 ed il 2022 dal nucleo investigativo con l’ausilio della stazione di Carbonara di Nola, che hanno consentito di svelare la gestione irregolare del citato ente locale, connotata dal sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi particolaristici e di natura clientelare. In particolare, le investigazioni hanno consentito di raccogliere plurimi elementi indiziari circa l’illecito svolgimento di svariate procedure di gara, quali quelle aventi ad oggetto la manutenzione stradale, la cura delle aree verdi, i lavori di ristrutturazione presso taluni edifici scolastici e le operazioni di carotaggio su fondi interessati dallo sversamento di rifiuti: le citate procedure sarebbero state turbate in modo da pre determinarne l’esito in favore degli imprenditori aggiudicatari, spesso identificati in figure gradite alla componente politica dell’ente locale che risulterebbe avere esercitato la propria indebita ingerenza nella sfera discrezionale dei dirigenti preposti agli uffici competenti. Gli elementi acquisiti hanno indotto il Giudice per le indagini preliminari a ravvisare la configurabilità di molteplici episodi di corruzione in cui l’asservimento della funzione pubblica, correlata all’aggiudicazione di appalti di lavori, servizi e forniture, avrebbe avuto luogo in cambio di denaro o altre utilità e, fra l’altro, verso il tornaconto di carattere elettorale connesso all’assunzione, da parte degli imprenditori beneficiari dell’appalto, di soggetti segnalati dai pubblici ufficiali.