”Polveriera Mediterraneo”: raccolta di saggi di Mercuri e Gasparetto
”Polveriera Mediterraneo”: raccolta di saggi di Mercuri e GasparettoRoma, 13 gen. (askanews) – Con la prefazione di Vittorio Emanuele Parsi, esce “Polveriera Mediterraneo. Dall’Afghanistan all’Algeria”, le nuove sfide per l’ordine mondiale, la raccolta di saggi a cura di Michela Mercuri e Alberto Gasparetto, è in distribuzione da giugno 2023, edito da FrancoAngeli editore.
Il libro è chiaro e diretto già dal titolo. Polveriera Mediterraneo illustra al lettore una raccolta di saggi che prende in esame le questioni del Medio Oriente, in un lasso di tempo che va dal 2011 al giorno d’oggi e con preziosi riferimenti storici. Polveriera si focalizza su questioni di carattere politico, ma che, con lo scorrere della lettura, si rivelano fondamentali per il nostro futuro. L’obiettivo principale del testo, quindi, è di studiare a fondo gli eventi del “Mare Nostrum” e raccontarli attraverso un’attenta analisi. Innanzitutto, occorre prendere in esame diverse guerre, prima fra tutte quella scoppiata in Afghanistan, durata per ben vent’anni. Inoltre, vengono esposti saggi sulla “questione saudita”, caratterizzata da continui cambiamenti, squilibrio tra riformismo e oppressione della Siria, includendo altresì le “primavere arabe” dei movimenti islamisti. È un libro pieno di spunti, dove i contributi di Claudio Bertolotti, Giuseppe Acconcia, Jessica Pulsone, Mauro Primavera, Sara Senno, Caterina Roggero e, ovviamente, Michela Mercuri e Alberto Gasparetto, sono fondamentali poiché rendono Polveriera Mediterraneo un gioiello unico nel suo genere. Il testo è capace di fotografare assetti territoriali che vivono in condizioni di estrema difficoltà, portando il lettore a trovare una strategia efficace, al fine di trovare politiche adeguate che l’Unione Europea potrebbe adottare per porre fine a tutto questo. Questo testo scandisce il tempo sotto il peso di una bomba, la stessa che aleggia, da troppo, sul Mediterraneo, inconsapevole degli effetti devastanti che l’esplosione potrebbe provocare. La guerra in Ucraina non ha senz’altro zittito le armi in Nord Africa e nel Medio Oriente, un’area segnata da conflitti irrisolti, guerre per procura e rivolte che si estendono fino ai confini dell’Asia centrale.
In questo senso, il Mediterraneo diventa una vera e propria polveriera pronta a esplodere. Le recenti proteste in Iran, la crisi che sta vivendo l’Afghanistan, dopo il ritiro delle truppe americane, le ambizioni egemoniche turche, l’instabilità libica, il revanscismo jihadista in Nord Africa e la futura traiettoria di Paesi “in bilico”, come l’Algeria, l’Arabia Saudita e la Siria, rappresentano alcune delle maggiori incognite per il futuro. Il problema è che gli effetti di queste “bombe a orologeria” potrebbero riverberarsi sugli Stati vicini e, ancor peggio, sull’intero sistema internazionale; in questo scenario, gli esiti non potranno che essere devastanti. Questi delicate tematiche vengono affrontate dagli autori, descrivendo caparbiamente realtà differenti, ma interconnesse, con l’intento di riunire i pezzi del grande puzzle raffigurato dalla Polveriera Mediterraneo.