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Confagri Bari: su Pac e fitofarmaci serve determinazione con Ue

Confagri Bari: su Pac e fitofarmaci serve determinazione con UeRoma, 29 gen. (askanews) – “L’Unione Europea e il Governo italiano devono continuare a essere i nostri interlocutori privilegiati per affrontare le questioni agricole da cui dipende la sopravvivenza delle nostre imprese”. A sostenerlo il presidente di Confagricoltura Bari-Bat Massimiliano Del Core che, a pochi giorni dall’insorgere delle proteste degli agricoltori arrivate anche in provincia di Bari, racconta quello che sta accadendo nel mondo agricolo.

Per quanto riguarda le proteste degli agricoltori in corso in Europa e anche in Italia, “comprendiamo il malcontento degli agricoltori – ha concluso Del Core – e proprio per questo non abbassiamo la guardia e riteniamo sia sempre utile un costante dialogo con le istituzioni, con determinazione, per riuscire a ottenere dei risultati concreti, soprattutto per il futuro dell’agricoltura mediterranea”. “L’esasperazione degli agricoltori è arrivata a un livello massimo ed è giusto ascoltarli – aggiunge Massimiliano Del Core – riteniamo però che sia opportuno avanzare con fermezza proposte concrete e trovare soluzioni insieme alla politica”. Su questioni che riguardano scelte che arrivano direttamente da Bruxelles, Del Core sostiene che “l’Unione Europea deve continuare a essere un punto di riferimento. Gli obiettivi del Green Deal europeo sono condivisibili – continua – ma i target sono da riscrivere per far in modo che la sostenibilità ambientale coesista con quella economica. Il Green Deal – aggiunge – impone proposte normative insostenibili per gli agricoltori. A questo si aggiungono i vincoli incomprensibili della nuova PAC (Politica Agricola Comune) che non rappresenta più un vero sostegno al reddito degli agricoltori”.

La PAC per Confagricoltura Bari- Bat va riscritta: “lo diciamo da tempo – continua il presidente dell’organizzazione – l’agricoltura è stata tradita da una PAC diventata una Politica Ambientale Comune. L’UE purtroppo vede questo settore solo come fonte di inquinamento ambientale. In realtà l’agricoltore è il primo a aver interesse e vocazione al presidio della natura e delle sue risorse”. La forza del dialogo con la politica è centrale nell’azione e nelle scelte di Confagricoltura: “il Ministro Lollobrigida nei giorni scorsi ha incontrato nostri rappresentanti insieme alle altre associazioni agricole – continua Del Core – aprendo un confronto tecnico-politico sui temi più caldi come i sostegni Pac, la concorrenza sleale derivante dalle importazioni, la gestione del rischio climatico, la crisi di alcune filiere, la tassazione del settore”.