Filiera del legno: fronte strategico per sostenibilità dei territori
Filiera del legno: fronte strategico per sostenibilità dei territoriMilano, 8 mar. (askanews) – La filiera del legno è uno dei fronti più delicati in tema di sostenibilità e anche di responsabilità sociale di impresa. Lungo tutta la filiera da tempo si è sviluppata la consapevolezza – in forme e con iniziative diverse – di realizzare scelte di sostenibilità sostanziali a tutela di una risorsa vitale per la vita e lo sviluppo di interi territori e la sicurezza di ampie fasce di consumatori.
Alle scelte di sostenibilità e di Csr della filiera del legno messe in atto da aziende, istituzioni e gruppi di cittadini è dedicata la tappa di Udine del Giro d’Italia della CSR promosso da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. L’incontro di lavoro si svolgerà il 10 marzo – a partire dalle ore 10, sia in presenza che in streaming sul canale YouTube del Salone della Csr – nella sede dell’Università degli Studi, a Palazzo Antonini.
“Creare una filiera del legno sostenibile è un obiettivo considerato strategico da molte imprese del settore – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – perché aumenta l’interesse del mercato nei confronti di organizzazioni e prodotti con un basso impatto ambientale e un alto impatto sociale. Un cambiamento che sta portando anche a una maggior collaborazione tra le imprese che operano in uno stesso territorio per lo sviluppo di sistemi di produzione efficienti”.
In occasione della tappa di Udine il Salone della Csr e dell’innovazione sociale lancerà anche la prima sessione di “Hackathon For Impact”, iniziativa che coinvolgerà giovani e organizzazioni che operano in alcuni dei territori attraversati dal viaggio del Giro d’Italia della Csr. Il titolo dell’iniziativa – che si svilupperà con altre due sfide in altrettante tappe del Giro – ricorda l’impegno del Salone per promuovere la cultura della misurazione dei risultati e sottolinea l’importanza di promuovere iniziative che diffondano consapevolezza sull’importanza dell’impatto sociale e ambientale generato attraverso comportamenti sostenibili.
Ai partecipanti all’hackathon di Udine – che inizierà il giorno 9 marzo – verrà chiesto di progettare una soluzione innovativa che generi un impatto positivo e che possa essere di ispirazione per le organizzazioni che intendono realizzare iniziative di economia circolare. I protagonisti di “Hackathon For Impact” saranno 20 giovani suddivisi in tre squadre guidate da coach che li aiuteranno a produrre, in un tempo relativamente breve (8 ore), una proposta da mettere a disposizione delle organizzazioni che decidono di avviare o consolidare un’attività di riciclo e riuso. A fine giornata una giuria composta da docenti, associazioni, manager, imprenditori sceglierà la squadra vincitrice che presenterà il proprio lavoro la mattina seguente durante l’evento della tappa. Dopo Udine, i prossimi incontri di “Hackathon For Impact” saranno a Napoli il 22 marzo e a Bologna il 31 marzo. Hackathon For Impact è stato progettato con la collaborazione di Big Bloom, associazione con specifiche competenze nella progettazione di queste iniziative, e di CiAL – Consorzio imballaggi alluminio. I vincitori dei tre hackathon saranno invitati a sfidarsi a Milano il 5 ottobre 2023 all’edizione nazionale del Salone della CSR.
L’apertura dei lavori della quarta tappa del Giro d’Italia della CSR saranno affidati ad Andrea Cafarelli, prorettore dell’Università di Udine, e a Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa, associazione che promuove la responsabilità sociale d’impresa presso aziende, enti e istituzioni attraverso idee innovative e progetti mirati. Università di Udine e Animaimpresa hanno collaborato all’organizzazione della tappa.
“L’Università di Udine – sottolinea il prorettore Andrea Cafarelli – è sempre più impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale, fattore che deve essere ormai considerato intrinseco in ogni nostra attività. A maggior ragione nel campo del legno arredo, uno dei comparti più importanti e innovativi del Friuli Venezia Giulia, rispetto al quale ha mantenuto una storica e costante attenzione. Poco più di un anno fa abbiamo avviato una collaborazione con il Cluster Legno Arredo Fvg per dar vita a una progettualità condivisa nell’alta formazione e nella ricerca. Si tratta di un settore storico e trainante che l’Ateneo ha voluto premiare nel gennaio 2002 anche per la sua forza rigeneratrice dopo il sisma del 1976 conferendo la laurea honoris causa a due capitani d’industria friulani, Marco Fantoni e Rino Snaidero, che hanno dato lustro alla regione nel mondo”.
“La filiera del legno è un settore cardine del nostro territorio – commenta Valeria Broggian, presidente di Animaimpresa – Siamo orgogliosi di poterla valorizzare in questa tappa, tramite la voce di eccellenze locali che hanno compreso l’imprescindibilità della sostenibilità nello sviluppo del proprio business. Un ringraziamento va all’Università di Udine che si conferma un alleato prezioso per il coinvolgimento di studenti e l’organizzazione di iniziative: la scelta di inaugurare gli hackathon solidali del Giro della CSR proprio nella nostra città dimostra come il nostro territorio sia considerato all’avanguardia, per sensibilità e connessioni di Valore”.
La filiera del legno-arredo è un fiore all’occhiello del nostro made in Italy, che nel 2022, secondo i dati di FederlegnoArredo ha raggiunto un valore di produzione di circa 57 miliardi di euro (+12,7% rispetto al 2021). I settori coinvolti sono diversi: si va dal macrosistema arredamento, con un fatturato alla produzione che sfiora i 29 miliardi di euro, al macrosistema legno (fatturato alla produzione di oltre 23 miliardi di euro) fino al commercio del legno che supera i 4 miliardi di euro.
Ognuno di essi è interessato dalla “rivoluzione sostenibile”, come racconteranno nel corso della tappa di Udine i dialoghi a due voci con i protagonisti del territorio. Nel primo incontro, introdotto dal presidente di Assolegno Marco Vidoni, prenderà la parola Giorgio Barzazi, consigliere delegato di Fantoni, una delle aziende più rappresentative dell’intero settore in Friuli Venezia Giulia. Il Gruppo Fantoni, che vanta quasi 140 anni di esperienza nella lavorazione del legno, oggi traina la conversione alla sostenibilità del comparto con importanti investimenti nell’innovazione, che hanno portato ad esempio a produrre, per la prima volta, pannelli MDF la cui componente in legno è al 50% derivata da materiale riciclato, mantenendo le stesse prestazioni dei pannelli tradizionali.
Punta invece sul capitale umano la strategia di sostenibilità sociale messa in atto da COMINshop, che ha creato due spazi aperti alla comunità, ArtU a Udine e U.Lab Hub a Pordenone, che ospitano eventi, incontri culturali e workshop formativi, come quelli sulla “THEORY U” del MIT di Boston per un approccio sistemico al cambiamento. A raccontare l’esperienza sarà Andrea Bravin, ceo e brand ambassador, introdotto da Renata Kodilja, docente dell’Università degli Studi di Udine.
Un altro esempio virtuoso presentato nel corso della tappa di Udine del Giro d’Italia della Csr sarà quello di Braida, che ha interamente rivisto il proprio modello di business improntandolo all’economia circolare, dal design del prodotto al fine vita, e promosso progetti di ricondizionamento e recupero a fini sociali: ospite della tappa sarà il suo titolare Lorenzo Braida, introdotto da Francesco Marangon, docente dell’Università degli Studi di Udine.
Sul tema della valorizzazione della materia prima e del riuso interverranno anche Elena Lippi, responsabile comunicazione del Consorzio Rilegno, e Andrea Grattoni, titolare di Grattoni 1892, che ha saputo dare vita a un progetto innovativo particolare: creare arredi di design e pezzi unici recuperando legnami in una logica di scarto zero, arrivando a utilizzare perfino un olmo fossile risalente a 5.560 anni fa, “estratto” dal sottosuolo.
Tutte queste esperienze rappresentano un bagaglio di conoscenza e competenze utile all’intero comparto, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila, potendo vantare ben il 41% della superficie regionale occupata da boschi, in gran parte in zona montana (93%), per un’estensione di 324.000 ettari. A parlare dell’importanza di “fare sistema” e delle sfide legate alla sostenibilità per quanto riguarda la filiera bosco-legno ed il manifatturiero saranno Alessandro Zanetti, Titolare e Manager di Acop Components, e Carlo Piemonte, presidente di Legno Servizi e direttore del Forestry Cluster FVG.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2022 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.