IWSR: per e-commerce alcolici crescita annua del 4,5% fino al 2027
IWSR: per e-commerce alcolici crescita annua del 4,5% fino al 2027Milano, 8 feb. (askanews) – Il canale dell’e-commerce di bevande alcoliche rallenterà sensibilmente la sua corsa a livello mondiale ma la sua crescita annua sarà comunque superiore a quella che registrerà il mercato delle bevande alcoliche nel suo complesso in 16 mercati, tra cui i dieci principali. E’ quanto emerge dall’ultimo studio realizzato dall’IWSR, che spiega che rispetto ad un tasso annuo di crescita (Cagr) del 31% registrato tra il 2019 e il 2021, l’ecommerce aumenterà di +4,5% annuo fino al 2027, quando si prevede possa raggiungere poco meno di 40 miliardi di dollari, facendo segnare dal 2022 un +7,5 mld di dollari. Di contro il Cagr delle vendite complessive di alcolici dovrebbe invece crescere meno del 2%.
“Nel breve termine ma rimarrà depressa dalla debolezza delle prospettive macroeconomiche, prima di tornare a una crescita più stabile a partire dal 2024” ha spiegato Guy Wolfe, Head of Ecommerce Insights di IWSR, aggiungendo che “nel contesto post-Covid, la percentuale complessiva di consumatori che acquistano online è in calo ma quelli che continuano a farlo aumentano la frequenza di acquisti. Questo indica che il canale si sta liberando degli utenti ‘passeggeri’ che lo hanno adottato solo per necessità durante la pandemia – ha proseguito – e che sta mantenendo, o addirittura guadagnando, appeal tra i fedelissimi dell’e-commerce”. “La ricerca conferma che lo spazio digitale è una fonte cruciale di informazioni, influenza e coinvolgimento per gli acquirenti attraverso tutti i canali” ha sottolineato Wolfe, concludendo che “l’e-commerce rimane quindi un elemento chiave nel quadro del valore complessivo”. IWSR prevede in particolare che l’ecommerce di alcolici in Cina e negli Stati Uniti avrà un tasso annuo di crescita in valore del +6% nel quinquennio fino al 2027, superati in termini di crescita (ma da una base molto più piccola) da Brasile (+8%), Messico (+16%) e Colombia (+10%). La quota a valore della Cina passerà dal 39% nel 2022 al 40% nel 2027, davanti agli Usa che passeranno dal 20% al 22%. Nel frattempo, il Brasile supererà il Giappone per diventare il quarto mercato a valore, mentre la quota del Regno Unito diminuirà dal 12% al 9%.