Giurì Camera,Conte: da Mulè nessuna autocritica, volevano far vincere Meloni
Giurì Camera,Conte: da Mulè nessuna autocritica, volevano far vincere MeloniRoma, 8 feb. (askanews) – “Ringrazio il presidente della Camera Fontana che ha deciso di sciogliere il Giurì d’Onore che rischiava di non essere imparziale come denunciato da due seri, autorevoli commissari che si sono dimessi proprio per questa ragione. Vedo che Mulè e la grancassa meloniana in questo momento stanno parlando di oltraggio alle istituzioni ma evidentemente sono fuori dal mondo: la verità è che si voleva forse far vincere facile Meloni ma a perdere sarebbero state le istituzioni. Le istituzioni perdono sempre, ogni qual volta un presidente del Consiglio viene in aula in Parlamento a mentire agli italiani”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte commentando lo scioglimento del Giurì d’Onore istituito per verificare la fondatezza delle affermazioni della premier su come il governo Conte ha gestito la riforma del Mes.
“Non posso entrare nell’ambito dei lavori della Commissione che sono secretati: il rischio di parzialità e faziosità è venuto fuori quando si è affrontata la parte finale della relazione, non la parte cronologica. Sono cose che desumo io, non ero presente, non ho avuto accesso a quegli atti”, ha spiegato. A Mulè che lo ha accusato di essere andato via con il pallone, Conte ha risposto: “La metafora calcistica è del tutto fuori luogo e gli si ritorce contro perché dovrebbe interrogarsi sul perché si è ritrovato senza commissari al fianco. Durante la conferenza stampa non c’è stato scorcio di autocritica: il pallone non l’ho portato via perché il pallone non l’ho mai avuto in mano. Ce l’aveva Fontana che ha deciso, alla luce dei fatti sopravvenuti, per lo sciogliemento”.
A chi gli domandava se fosse pentito di aver chiesto lo scioglimento del Giurì il leader M5s ha detto: “Sarebbe sereno di fronte a una giuria in cui dei giudici si dimettono denunciando la parzialità del collegio? Da cittadino si sentirebbe di proseguire? Ho denunciato che non c’erano le condizioni. Fontana è stato corretto dal punto di vista istituzionale, ha dimosrato sensibilità istituzionale e ha tutelato le istituzioni”.