Blitz a Milano di Ultima Generazione: imbrattata statua in piazza Duomo
Blitz a Milano di Ultima Generazione: imbrattata statua in piazza DuomoMilano, 9 mar. (askanews) – Intorno alle 10.20 di questa mattina due attivisti della campagna “Non paghiamo il fossile” promossa dal gruppo ambientalista Ultima Generazione, hanno imbrattato con vernice lavabile il monumento equestre a Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a Milano. Dopo aver spruzzato la vernice arancione con un estintore, i due hanno lanciato dei volantini dal basamento della statua, prima di essere bloccati dai carabinieri che li hanno portato via di peso per essere identificati.
“Il governo ha investito 41,8 miliardi nell’estrazione di combustibili fossili solo nel 2021: chiediamo che questa montagna di soldi vada immediatamente tolta dal fossile e investita in una transizione ecologica giusta, in misure a vantaggio della salute dei cittadini e nel futuro delle giovani generazioni” ha spiegato in una nota Ultima Generazione, sottolineando che “il vero scandalo non è imbrattare una statua con vernice lavabile ma l’assoluta indifferenza del governo verso le nostre vite, che la crisi climatica distruggerà e sta già distruggendo”.
“L’Italia è il sesto investitore al mondo in combustibili fossili, investe persino più di Russia e Arabia Saudita” si legge ancora nel comunicato, che prosegue evidenziando “dobbiamo liberarci immediatamente di petrolio, carbone e gas: farlo è possibile, manca solo la volontà politica perché viviamo in un sistema in cui il profitto di pochi conta più della vita di milioni di persone”.
“La comunità scientifica è ignorata e derisa, le manifestazioni ‘classiche’ non hanno sortito alcun effetto: non abbiamo altri mezzi per richiamare l’attenzione sul problema se non entrare in resistenza civile” continua la nota, concludendo “lanciamo il nostro grido d’allarme sempre più alto, siamo terrorizzati e non ci fermeremo finché il governo italiano non avrà tolto fino all’ultimo euro dai combustibili fossili per investirli in una transizione giusta, anteponendo al profitto il futuro delle prossime generazioni e la vita di tutte noi”.