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Secondo la Bild Navalny doveva essere scambiato con “l’assassino del Tiergarten”

| Redazione StudioNews |

Secondo la Bild Navalny doveva essere scambiato con “l’assassino del Tiergarten”Milano, 18 feb. (askanews) – La tedesca Bild sostiene che Aleksei Navalny sia morto poco prima di una sua liberazione con uno scambio di detenuti tra Usa, Russia e Germania. “Secondo le informazioni della Bild era in corso uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino. Putin voleva recuperare ‘l’assassino del Tiergarten’, l’agente che uccise un oppositore del regime, a Berlino nel 2019. Ne ha anche accennato pubblicamente in un’intervista a Tucker Carlson. Si diceva che Putin avrebbe dovuto rilasciare in cambio Navalny” scrive il media tedesco. “Poi è arrivato il 16 febbraio. Nel suo inimitabile cinismo, il governo russo ha scelto parole gentili e preoccupate per l’uomo che aveva torturato a morte o deliberatamente assassinato. Navalny ‘si è sentito male dopo una passeggiata e ha perso conoscenza quasi immediatamente’. I soccorritori ‘hanno fatto di tutto’ per salvarlo. Ora ‘si stanno accertando le cause della morte’” scrive il giornale.



Con ‘l’assassino del Tiergarten’ si indica Vadim Krasikov, sicario accusato di aver freddato un dissidente georgiano-ceceno nel parco del Tiergarten, detenuto in Germania. Uno scambio con lui era stato accennato anche per liberare il giornalista Evan Gershkovich in carcere in Russia. Lo stesso Putin – nella recente intervista al trumpiano Tucker Carlson – ha detto che la trattativa per lo scambio di prigionieri va avanti, e coinvolge anche un Paese alleato che potrebbe essere proprio la Germania. Zelimkhan Khangoshvili è stato assassinato nel Kleiner Tiergarten, un parco a Berlino, dall’agente dell’FSB Vadim Krasikov. Era un georgiano di etnia cecena, ex comandante di plotone della Repubblica cecena di Ichkeria durante durante la seconda guerra cecena e ufficiale militare georgiano durante la guerra russo-georgiana del 2008. Sarebbe diventato una fonte di informazioni per i servizi segreti georgiani identificando le spie russe e i jihadisti che operavano sul suolo nazionale ed estero agli agenti dei servizi segreti georgiani. Khangoshvili era considerato un terrorista dal governo della Federazione Russa.