Petrolio, Unem: a gennaio consumi +4,1%, benzina +8,6%
Petrolio, Unem: a gennaio consumi +4,1%, benzina +8,6%Roma, 21 feb. (askanews) – Complessivamente a gennaio i consumi petroliferi italiani, con un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati pari a poco più di 4,5 milioni di tonnellate, in aumento del 4,1% (+179.000 tonnellate). Tale risultato è stato raggiunto nonostante l’azzeramento totale dell’olio combustibile per la termoelettrica e il calo della petrolchimica. Lo rende noto l’Unem, Unione energie per la mobilità.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un incremento del 10% rispetto allo stesso mese del 2023 (+228.000 tonnellate). Tale dinamica riflette, anche in questo mese, un confronto con volumi di gennaio 2023 in qualche misura “falsati” dall’anticipazione dei rifornimenti negli ultimi giorni del mese di dicembre 2022 in vista del ripristino delle accise piene dal primo gennaio 2023. La benzina ha mostrato un incremento dell’8,6% (+50.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2023, con andamento quasi analogo per la benzina venduta sulla rete. Crescita legata in parte ai motivi statistici già citati, connessi al ritorno all’accisa normale, ai quali si somma la fase di rafforzamento dell’uso della benzina da parte degli automobilisti, divenuto ormai un trend strutturale che trova conferma anche con il confronto verso il periodo pre-pandemico di gennaio 2020 (+10%); il gasolio autotrazione, con 178.000 tonnellate in più, ha rilevato un aumento del 10,5% rispetto a gennaio 2023.
Il carburante per aerei (jet fuel) anche in questo mese ha rilevato una decisa crescita (+24,1%, +61.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2023, che lo ha avvicinato notevolmente i consumi ai volumi pre-pandemici (-4%). In decisa flessione invece i consumi per la produzione di energia elettrica (- 19%) e la carica petrolchimica netta (-23,4%) che dopo un moderato recupero negli ultimi mesi del 2023 torna a segnare cali a due cifre, riflesso di un quadro ancora critico per il settore petrolchimico.