I vini vulcanici di Soave e Lessini Durello ancora insieme a Prowein
I vini vulcanici di Soave e Lessini Durello ancora insieme a ProweinMilano, 6 mar. (askanews) – Il Soave e il Lessini Durello ancora una volta insieme a Prowein per raccontare la potenza e la distintività dei vini bianchi da suolo vulcanico. Alla 30esima edizione della fiera in scena a Dusseldorf dal 10 al 12 marzo, i due consorzi avranno uno stand rinnovato in un’area decisamente più aperta ed ariosa dove le aziende saranno immediatamente riconoscibili e nella parte dell’enoteca i visitatori, oltre a dialogare coi produttori presenti, potranno degustare in autonomia i vini e collegarsi alle aziende tramite i QR predisposti.
Allo stand ci saranno le aziende Camerani, Canoso, Cantina del Castello, Cantina di Monteforte, Corte Mainente, Corte Moschina, Gini, Vicentini e Viticoltori d’Italia. Il Consorzio del Soave e del Lessini Durello saranno presenti al Prowein nell’ambito del progetto Heva, Heroese of Europe: Volcanic Agricolture, il progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti vulcanici, finanziato dall’Unione Europea assieme al Consorzio del Formaggio Monte Veronese e al consorzio greco Union of Santorini Cooperatives – Santo Wines. Il vulcano sarà dunque anche per quest’anno il tema guida delle attività coordinate dal Consorzio del Soave per promuovere tra la stampa di settore e tra gli operatori i valori e la qualità che contraddistinguono il “distretto italiano del vino bianco da suolo vulcanico”.
“Prowein è un appuntamento fondamentale per il Soave perché da sempre a Dusseldorf si danno appuntamento buyer internazionali di peso, operatori di settore molto qualificati e stampa specializzata da tutto il mondo” ha spiegato il presidente del Consorzio, Sandro Gini, sottolineando che “l’edizione di quest’anno ci sta particolarmente a cuore perché è l’occasione per presentare il nostro ‘Progetto Identità Soave’, vale a dire quell’insieme di buone pratiche e di direttive che il Consorzio del Soave sta perseguendo da quasi due anni per rendere il Soave ancora più competitivo sui mercati”.