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Offese in Consiglio comunale a Milano, presidente richiama eletti

Offese in Consiglio comunale a Milano, presidente richiama elettiMilano, 13 mar. (askanews) – “Mi corre l’obbligo di scrivervi dopo gli accadimenti in Aula e nelle sedute di Commissione di quest’ultimo periodo. La contrapposizione politica non può e non deve mai trasformarsi in mancanza di rispetto reciproco”. Comincia così il richiamo ai consiglieri comunali di Milano da parte della presidente dell’assemblea di Palazzo Marino, Elena Buscemi, dopo diversi casi di offese tra consiglieri sentite negli ultimi giorni. L’ultimo caso è la lite di ieri in Commissione tra il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico e la collega del Pd Alice Arienta attaccata in videocollegamento dicendole stare “zitta”.



“Tutte e tutti noi, come eletti e rappresentanti della città, abbiamo il dovere di mostrare che la politica è al servizio della cosa pubblica in maniera costruttiva. Nel mio discorso di insediamento ho detto, fin da subito, che non avrei accettato parole misogine, omofobe, razziste e violente. E nelle ultime due settimane si è invece verificato per ben due volte che venissero utilizzate espressioni fortemente discriminatorie di genere. Il linguaggio violento, come sapete, è uno dei temi che ho voluto affrontare in uno dei nostri incontri aperti alla città. Credo fortemente che le espressioni inadeguate non riguardino solo l’insulto gratuito, ma attengano anche al tono e agli atteggiamenti che si tengono in Aula e in Commissione” ha osservato Buscemi. “So che anche per voi è importante l’immagine della nostra città e ritengo opportuno che si riporti il clima a una dialettica utile al confronto e non allo scontro, tantomeno all’insulto. Sono solita apprezzare sempre chi si scusa, come è accaduto, perché dimostra il tatto e l’intelligenza che permettono di riprendere un cammino virtuoso, però voglio ricordare a tutte e tutti che le sedute di Commissione sono momenti istituzionali e pubblici, di lavoro per la collettività e pertanto vanno affrontate con la dovuta attenzione e serietà. Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione. Sono convinta che tutti insieme sapremo far ritornare le parole giuste e un linguaggio utile al confronto democratico” ha concluso.