Dal cuore al cervello: insieme per dire “ALT” alla trombosi
Dal cuore al cervello: insieme per dire “ALT” alla trombosiRoma, 4 apr. (askanews) – Esiste una relazione stretta fra cuore e cervello, non è solo sentimentale. Sono due organi straordinariamente importanti che funzionano grazie ad un impianto elettrico e a un impianto idraulico, due organi nobili a cui prestare attenzione per adottare in tempo misure di prevenzione prima che sia troppo tardi. Trombosi: cuore e cervello sarà il tema di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus online sui propri profili social durante tutto il mese di aprile.
Un appuntamento digitale con post, video e approfondimenti, organizzato per celebrare la 13° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi di mercoledì 17 aprile. “Siamo stati il primo Paese al Mondo a dichiarare una Giornata contro la Trombosi – dichiara Lidia Rota Vender, Specialista in Ematologia e malattie cardiovascolari da trombosi e presidente di ALT Onlus -. L’abbiamo fatto perché c’era un’emergenza, perché la parola trombosi non evocava malattie importanti come l’infarto, l’ictus, l’embolia polmonare e c’era bisogno che la gente sapesse che cosa vuol dire trombosi, quali sono i sintomi, quali sono i fattori di rischio, come fare per riconoscerla presto, come fare per evitarla e poterla curare”. Ictus e infarto possono essere evitati almeno in un caso su tre. La salute del cuore e del cervello richiedono conoscenza e manutenzione, ordinaria e straordinaria. La missione di ALT Onlus è di informare e sensibilizzare la popolazione sulle malattie cardiovascolari per investire sulla propria salute e su quella delle persone a cui vogliamo bene. L’appuntamento è sui canali social Instagram e Facebook per tutto il mese per approfondire la conoscenza sulla relazione tra trombosi cuore e cervello e dire insieme ALT alla trombosi.