Milano, al via i lavori di restauro della sede delle ‘Stelline’
Milano, al via i lavori di restauro della sede delle ‘Stelline’Milano, 9 apr. (askanews) – È stato presentato questa mattina il progetto di restauro e ristrutturazione della sede della Fondazione Stelline di Milano. L’intervento, che prevede importanti interventi sia negli spazi che ospitano eventi culturali e artistici sia in quelli ricettivi, vede Regione Lombardia protagonista con un investimento di 5,5 milioni di euro. Gli interventi previsti nella sede della Fondazione Stelline prevedono da un lato il restauro del Palazzo delle Stelline, che vedrà interventi sull’anello idrico, sull’efficientamento energetico (con il cambio di tutte le finestre dei chiostri), sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul rifacimento del tett. Dall’altro vi è il rifacimento ex novo dell’Hotel delle Stelline che con il progetto di restauro firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors passerà da tre a quattro stelle. L’obiettivo è quello di diventare un’eccellenza ricettiva, contemporanea ed elegante, in grado di rispondere agli standard dell’alta hôtellerie e di godere di una sempre maggiore e riconosciuta attrattività nazionale e internazionale. Quando sarà operativo, garantirà l’autonomia finanziaria alla Fondazione
“Da spesa a investimento, da costo a valore”. Così il vicepresidente e assessore a Bilancio e Finanza Marco Alparone ha sintetizzato l’impegno di Regione Lombardia in questo progetto. Un intervento di rigenerazione urbana ha spiegato, “passa anche dalla capacità della progettazione finanziaria. E quindi dal contributo annuale di un tempo, abbiamo scelto di percorrere la strada di un grande investimento che permetta a questa realtà di operare con efficacia ed efficienza. Ossia svolgere la sua importante opera culturale attraverso una capacità finanziaria propria. Questa è la grande azione di Regione Lombardia: concordare con la Fondazione che era tempo di uscire dalla logica del contributo annuale, ma fare con coraggio un grande investimento capace di dare alle Stelline un futuro in grado di poter camminare sulle sue gambe”. Un ruolo sempre più centrale della Fondazione è stato sottolineato dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso. Regione Lombardia, ha detto, “è concretamente vicina alla Fondazione Stelline e questo intervento di riqualificazione conferma la sua centralità culturale per Milano, e più in generale, per l’intero territorio lombardo. Per il progetto mettiamo in campo 5,5 milioni di euro con l’obiettivo di rendere questo luogo, la cui importanza è cresciuta negli anni, ancora più attrattivo e trasformarlo in una fucina culturale ricca di incontri, conferenze e formazione, nonché polo innovativo e all’avanguardia per l’intera Lombardia”.
“Oltre ad essere uno dei palazzi storici più grandi e affascinanti di Milano, Palazzo delle Stelline è anche un albergo di lusso nel cuore del capoluogo lombardo, e rappresenta, quindi, un importante ‘biglietto da visita’ per i nostri turisti, anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026”. Così Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, ha evidenziato uno degli aspetti salienti del progetto di ristrutturazione. “Situato di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie – ha chiuso Mazzali – l’hotel gode di una posizione ottimale, elemento strategico per una struttura recettiva di alta qualità che già oggi ha successo e deve continuare ad averne”. In prossimo gestore dell’Hotel, ha infatti illustrato il presidente della Fondazione Stelline Fabio Massa, “verrà individuato tramite gara pubblica, e non sarà più un affittuario. La Fondazione manterrà il controllo dell’hotel e si affiderà a un partner di catena, la cui selezione è in dirittura d’arrivo. Questa formula rappresenta un passo importante – ha spiegato – perché consentirà alla Fondazione di fare propri i profitti e restituirli alla collettività, investendoli nelle attività culturali e artistiche, con l’obiettivo di una totale sostenibilità ad autonomia finanziaria dal 2027. Ma è già dal 2026, in concomitanza con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che si prevede la piena funzionalità della struttura alberghiera. Si tratta di coniugare l’ospitalità di coloro che da turisti diventano partecipi della missione della Fondazione e di affermare che la cultura può non essere un costo, ma un investimento che si sostiene autonomamente, restituendo solo benefici”.